ARRIVABENE (Rivabenus; De Rivabenis), Giorgio
Paola Tentori
Conosciuto anche col nome di Giorgio Mantovano o di Parente, nacque a Canneto in provincia di Mantova e svolse la sua attività di tipografo [...] il titolo in forma di "occhietto": così in alcuni esemplari della Bibbia latina dei 1487. Tra i primi adottò una marca tipografica di tipo commerciale, come prevalse poi in Italia: in sette varianú, e la doppia croce sul cerchio, con e senza iniziali ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] gli autori e di effettuare scelte editoriali mirate.
Di Bonarelli uscì anche la tragedia Il Solimano, senza indicazione dell'anno e del tipografo, ma con dedica del M. in data 13 luglio 1649.
Il M. fu autore di numerose dediche e avvisi al lettore ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] di ornamento, come le molte altre che accompagnano quasi tutte le sue edizioni, in qualche modo arricchendone la modestissima veste tipografica.
Fonti e Bibl.: F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, I, Bologna 1884, p. 511 ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] che egli stesso dotò di quasi un migliaio di volumi. Nel 1869 poi, costituita la tanto da lui auspicata Associazione dei tipografi e dei librai italiani (ATLI), ne fu nominato all’unanimità presidente a coronamento di un impegno costante e sagace per ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] di Padova, Estimo 1575, b. 66, cc. 578-580, pol. 3217; Arch. di Stato di Venezia, Arti, b. 163; E. Pastorello, Tipografi, editori, librai a Venezia nel secolo XVI, Firenze 1924, pp. 38 s.; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla stampa padovana del ...
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BOBBIO, Giacomo
Alceo Riosa
Nacque a Fossano (Cuneo) il 16 febbr. 1848 da Bartolomeo e Anna Pagliano. Costretto dalle condizioni familiari a interrompere prematuramente gli studi, a tredici anni si [...] di Parigi 1878 (Roma 1879), che gli fruttò la croce della corona d'Italia. Per l'alta qualità dei suoi lavori tipografici ricevette una medaglia d'argento dal comune di Romae mentre una medaglia d'oro gli fa conferita dal papa per la stampa della ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] di volgarizzatore di classici, per cui il L. è principalmente noto, va infatti dal 1542 al 1568 e fu svolta per tipografi veneziani. A Venezia è inoltre ricordato come maestro di scuola in documenti del 1561, e tale impiego è testimoniato anche da ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] italiani del '600, a cura di S. Piantanida - L. Diotallevi - G. Livraghi, II, Milano 1949, pp. 229 s.; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina ital., Firenze 1953, pp. 96 s., 99, 150; P. Preto, Peste e società a Venezia, 1576, Vicenza 1978, p. 86 ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] un'edizione delle satire di Giovenale. Le Heroides di Ovidio del 18 febbr. 1473 sono l'ultima opera datata e sottoscritta dai due tipografi.
L'attività della società fu interrotta nello stesso anno a causa di una violenta lite fra i due soci; se è da ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] italiane.
Il C. morì a Piacenza nel 1570 (a torto l'Ascarelli, p. 56, pensa che sia vissuto fino al 1589).
La sua tipografia fu tenuta in vita dal figlio Francesco, morto nel 1576, e da Anteo, che si associò a partire dal 1578 con Giovanni Bazachi, i ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...