Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] non tutto, naturalmente, sempre per ragioni di spazio; ma sembra che la lettura di tutto il Giusti sia riserbata solo ai tipografi che, di tempo in tempo, van componendo per le stampe la raccolta delle sue poesie. Un Giusti comunque tale da resultare ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] romana si mosse compatta per impedire il piano del M.: il segretario di Stato e il maestro del S. Palazzo proibirono ai tipografi di Roma la stampa di qualsiasi scritto proveniente dal M., Pacca affermò di non avere mai firmato il decreto, Leone XII ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] in sostanza al testo parigino. Così si stampò l'anno 1590 la Volgata detta "Sistina" (Biblia sacra vulgatae editionis, Roma, Tipografia Apostolica Vaticana).
Ma intanto, appena morto Sisto V nell'agosto di quell'anno, quando poche copie se ne erano ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...]
A differenza di altre piccole città, dove agli albori del sec. XVI ogni attività tipografica scompare, a Siena nel primo quarto del secolo seguente alcuni tipografi locali tennero viva l'arte della stampa, con la pubblicazione di graziosi libretti ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] Eugenio IV (1431-1447), i brevi sono in umanistica. Verso la metà del secolo penetrò nella stampa per opera dapprima di tipografi tedeschi, e abbiamo esempî di codici scritti da Tedeschi della prima metà del sec. XV. Pian piano l'umanistica venne a ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] di perfezionamento per i laureati della medesima università.
Arte della stampa. - In Sicilia nel sec. XV l'arte tipografica fiorì principalmente a Messina, ma essa fece forse la sua prima apparizione in Palermo con le Consuetudines urbis Panormi di ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] 20 per volta»: Vicenza, Archivio di Stato, Estimo, b. 2458, 1640, citato da Liliana Contin in Angelo Colla e collaboratori, Tipografi, editori e librai, in Storia di Vicenza, III/2, L’età della Repubblica veneta (1404-1797), a cura di Franco Barbieri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] una «Illiade del secol nostro», come volle definirla lo stesso Sarpi nell’introdurre all’opera, apparsa a Londra presso il tipografo John Bill, sotto lo pseudonimo di Pietro Soave Polano (cfr. Yates 1944).
Certo, su Sarpi grava il giudizio di Hubert ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Doni: Scritti scelti di Pietro Aretino e di Anton Francesco Doni, a cura di Giuseppe Guido Ferrerò (Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese, 1951, «Classici italiani» n.° 37; ristampa 1966, con aggiunte nel solo settore bibliografico a p. 46 per ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] in cui si fece principalmente sentire la presenza dantesca: la corte di Francesco I e la città italianizzata e tipograficamente fervida di Lione.
Carlo VIII, al ritorno dall'Italia, aveva portato con sé un bel manoscritto offertogli dalla città ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...