BRUSCHI
Alfredo Cioni
La famiglia Bruschi, alias Bottoni, aveva commercio di libri quando nacquero i fratelli Bartolomeo e Lorenzo, tipografi, editori e librai attivi a Reggio Emilia nella seconda metà [...] , atti a. 1480, cc. 91 s.; Ferrara, Bibl. Comun., ms. Cl.I, n. 589;Ibid., Fondo Antonelli, ms. n. 36: Annali della tipografia ferrarese del sec. XV, c. 49;N. Tacoli, Not. stor.patrie, II, Reggio 1748, pp. 591 ss.;V. Ferrari, I Bottoni aliasBruschi ...
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AGNELLI, Pietro
Luisa Gasparini
Figlio di Pasquale (1761-1839), nacque a Milano il 22 sett. 1814, ultimo dell'antica famiglia di tipografi (da non confondere col congiunto ed omonimo Pietro Agnelli [...] sue non grandi risorse economiche. Per invito di M. d'Azeglio, si adoperò per comporre vertenze sorte fra proprietari e operai tipografi. Ma non si staccò da Mazzini e curò la stampa dei primi volumi dell'edizione Daelli dei suoi scritti. Fu uno dei ...
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ACHILLINI, Cinzio
Anita Mondolfo
Tipografo e editore a Bologna nel terzo decennio del 1500; il migliore del gruppo dei tipografi minori, fu benemerito, nel fiorire allora in Bologna dell'arte, per aver [...] ed astronomo Lodovico Vitali, insegnante nello Studio (che per i suoi Pronostici e per altre opere si valeva della grande tipografia dei Benedetti e di quella del Bonardi). Pure nel 1526 mise in luce un poema in latino di Vincenzo Bassi mantovano ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] del B. come libraio ebbe inizio probabilmente nei primi anni del Seicento, ma non sembra che egli abbia avuto una tipografia prima del 1610-12. Negli anni successivi - e sin che visse - mantenne sempre ampia attività come editore e stampatore, senza ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] ’epoca, fu il lancio nel 1501, per iniziativa di A. Manuzio, di un formato portatile. È indubbio che i primi tipografi, se erano orafi o maestri di zecca e, quindi, con le necessarie cognizioni pratiche, procedessero anche all’incisione dei punzoni e ...
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Stampatore (sec. 15º), originario di Cattaro, attivo a Venezia dal 1477 al 1492. Stampò circa trenta opere, alcune in associazione con altri tipografi, quali B. De Boninis (il Lattanzio del 1478) e O. [...] Scotto ...
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PETIT, Jehan
Seymour de Ricci
Stampatore francese, vissuto dal 1492 al 1530 (data incerta). Figlio e nipote di macellai parigini, fondò una vera dinastia di tipografi editori, tra le più importanti [...] quest'ultimo, Jehan, si trasferì a Ginevra e vi lavorò intorno al 1568. Alla fine del sec. XVI troviamo parecchi altri tipografi col nome P., ma s'ignora se appartenessero alla stessa famiglia.
Bibl.: Ph. Renouard, Quelques documents sur les P., in ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] musiche. Nel 1564, per la stampa di due commedie del fiorentino Francesco D'Ambra, I Bernardi e Il furto, ricorsero alla tipografia di Bartolomeo Sermartelli. Della seconda i Giunti avevano però già eseguito una stampa nel 1560.
Nel 1565, il G. e il ...
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FOSIO (Fossi), Annibale (Annibale da Foxio da Parma, Hannibal Foxius)
Tiziana Plebani
Figlio di Filippo di Andrea, fu attivo come tipografo negli anni Ottanta del secolo XV.
Non abbiamo sue sicure notizie [...] 1485 (IGI, n. 8052), è il primo prodotto conosciuto a firma del F. ed è l'unico a riportare la sua marca tipografica, composta da un cerchio bianco su fondo rosso, attraversato nel centro da una doppia croce e caratterizzato da un punto bianco nella ...
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MAZZOCCHI, Giacomo
Massimiliano Albanese
MAZZOCCHI (Mazochio), Giacomo. – Nacque a Bergamo da Antonio, verosimilmente nell’ultimo quarto del XV secolo. Non è noto se fosse parente dei tipografi Giovanni [...] ’Italia, XLVIII (1980), pp. 262-309; Id., Silloge Archinto (2a parte), ibid., pp. 404-448; G. Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, II, Milano 1986, figg. 389, 403, 906; M.G. Blasio, Privilegi e licenze di stampa ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...