Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] potere di mercato; la categoria cui apparteneva diventava allora una 'aristocrazia operaia', come era accaduto nel caso dei tipografi. In una situazione siffatta risultava difficile collocare gli operai in un unico gruppo: perciò si parlava ancora di ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] fin oltre gli inizi del XX secolo; nella prima fase dell'attivismo anarchico si ebbero ovunque molte adesioni fra i tipografi e i calzolai. Nell'ultimo periodo di questa prima fase, in cui la dottrina del sindacalismo rivoluzionario si sviluppò dall ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] sex, London, J. Murray, 1871 (trad. it. L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso, Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1871).
r. dulbecco, The design of life, New Haven, Yale University Press, 1987 (trad. it. Milano, Mondadori, 1989).
j ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] -editore come il Cellini, e anch'egli nei primi passi ha lavorato come commesso, in un negozio di tessuti, in librerie e tipografie, fino a farsi padrone di una propria casa editrice. Lo scenario dei suoi ricordi si sposta da Torino - rivista nel suo ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] a far sospendere il progetto alla fine del 1578 (la revisione del Graduale era già terminata). Nel 1593 i tipografi Fulgenzio Valesio e Leonardo Parasoli chiesero a Pierluigi di concludere anche la revisione dell’Antifonario per 1000 scudi; con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] Pacioli decise di stampare il proprio trattato. La stampa consentì l’abbassamento del costo delle copie, che erano vendute dai tipografi stessi, e questo ne agevolò la diffusione, che fu di certo dovuta anche alla stima goduta da Pacioli come docente ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] molto importante per ricostruire la storia della norma è anche il processo di correzione e revisione compiuto dai tipografi nella stampa dei testi volgari (Trovato 1991; ➔ editoria e lingua), che anticipano spesso, nella prassi, le scelte poi ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] più tardi.
Bisogna dunque concluderne che il Triregno, in trent'anni, era così invecchiato da non invogliare copisti e tipografi. In effetti, esso avrebbe sicuramente esercitato un'azione dirompente sulla cultura italiana degli anni Trenta; ma tra il ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] . Così è accaduto per il saturnismo (intossicazione da piombo), che un tempo era la più frequente patologia professionale dei tipografi, e che è quasi scomparso in seguito alle nuove tecnologie di composizione e di stampa; ma ora, soprattutto a ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] modus.
In questo volume non grosso (un 8° di 284 pp.), che rappresenta il primo contatto del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il frutto dell'attività letteraria italiana del Curione. Per quello che ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...