ONATE, Giovanni Antonio
Arnaldo Ganda
ONATE (Honate, de Honate, da Onate), Giovanni Antonio. – Figlio di Bonifacio e di Lucia Giussani, nacque intorno al 1435 a Pavia. Dal matrimonio nacquero anche [...] 1807, pp. 65-70; H.K. Burger, The Printers and Publishers of the XV. Century, Milano 1950, pp. 438 s.; E. Gualandi, La tipografia in Pavia nel secolo XV, in Boll. della Società pavese di storia patria, LIX (1959), pp. 79-82; T. Rogledi Manni, La ...
Leggi Tutto
MOISESSO, Faustino
Silvano Cavazza
– Nacque a Udine il 26 sett. 1582, primo dei nove figli di Ottilio Moyses e di Olimpia de Onestis.
Il padre portava ancora il nome originario del casato; la forma [...] fogli già impressi (quasi metà dell’opera). Il libro poté uscire nell’ultimo scorcio dell’anno, con la data del 1623, dalla tipografia di Barezzo Barezzi, al quale era associato Andrea Muschio, il cui nome non compare nell’edizione; le spese che il M ...
Leggi Tutto
BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] ..., opere di nostra diretta conoscenza, compare un'altra piccola e graziosa vignetta, che si potrebbe considerare una seconda marca tipografica del Barré. In un ovale, incorniciato riccamente da festoni e da due satiri (di cui uno suona la siringa ...
Leggi Tutto
LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] 164, 173 n. 186, 190, 234; L. Zorzi, Introduzione, in Il luogo teatrale a Firenze (catal.), Milano 1975, pp. 26 s.; I Giunti tipografi editori di Firenze 1497-1570, a cura di D. Decia - R. Delfiol - L.S. Camerini, Firenze 1978, p. 143; Il potere e lo ...
Leggi Tutto
MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] ediz. della famosa Summa Artis Notariae di Rolandino Passageri di Bologna e altre due operette. Ma il tipografo modenese per eccellenza è Domenico Rococciola, la cui tipografia s'inizia nel 1481 (i Dialoghi di S. Gregorio in volgare sono il suo primo ...
Leggi Tutto
La parola censura ha varî significati. Censura è una delle punizioni previste dal vigente stato giuridico nei riguardi di funzionarî impiegati ed agenti dello stato. Censura ecclesiastica è altresì la [...] Parma Piacenza e Guastalla, con regolamento 29 settembre 1814 si richiese la licenza e il giuramento per l'apertura di tipografie. All'università ebbe il controllo dei manoscritti per la stampa a mezzo di speciale censore. Per i fogli volanti bastava ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] anche se tra i promotori, per lo più appartenenti allo strato superiore dei lavoratori qualificati e autodidatti come i tipografi e i sarti, vi furono oweniani come William Lovett e Henry Hetherington. Tuttavia esso favorì la presa di coscienza ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] e maestri di scuola, spadai e venditori ambulanti, preti e frati, gentildonne e mogli di artigiani, gioiellieri e tipografi, imbianchini, pittori, librai, rievocano pellegrinaggi e storie di voti, lumi accesi e spenti davanti a immagini devote, scene ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] In quello stesso ambiente Petrucci sperimentò forme di apertura alla società (le cosiddette «150 ore»), tenendo lezioni ai tipografi de l’Unità e svolgendo lezioni pomeridiane per garantire una didattica efficace e perciò democratica. Sono quelli ...
Leggi Tutto
CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] e il romaico parlato nelle colonie greche di Venezia (più noto come linguaggio stradiotesco), idiomi che i tipografi del tempo rendevano in lezioni approssimative, spesso correggendo a loro arbitrio secondo consuetudini ortografiche estranee a quei ...
Leggi Tutto
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...