L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] al post-moderno, Torino 1999, pp. 15-16, 35; dati desunti da G. Ottino, La stampa periodica, il commercio dei libri e la tipografia in Italia, Milano 1875.
3 Ibidem, p. 17.
4 S. Pivato, Don Bosco e la «cultura popolare», in Don Bosco nella storia ...
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LA LEGNAME, Giovan Filippo
Tammaro De Marinis
Messinese, uno dei primi tipografi stabiliti a Roma nel sec. XV, familiare di Sisto IV, che gli affidò incarichi diversi.
Cominciò con lo stampare le Institutiones [...] Oratoriae di Quintiliano e le Vitae di Suetonio (agosto 1470). Ma il suo nome, Johannes Philippus De Lignamine, appare per la prima volta in fine delle Elegantiae di Lorenzo Valla (1471). Nella sua edizione ...
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VALDARFER, Cristoforo
Tammaro De Marinis
Nato a Ratisbona, fu tra i primi tipografi venuti a Venezia, dove cominciò con lo stampare il De Oratore di Cicerone (1470) e la prima edizione del Decamerone, [...] e l'Ovidio del 1486.
Bibl.: E. Motta, Di Filippo Lavagna e di alcuni altri tipografi del Quattrocento, in Archivio storico lombardo, X (1898); D. Marzi, I tipografi tedeschi in Italia, Magonza 1900; G. Fumagalli, Lexicon Typ. Italiae, Firenze 1905; K ...
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FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] editoriali risulta in pieno da un atto notarile del 14 marzo 1478 che fissa i termini di un contratto stipulato col tipografo Leonardo Wild da Ratisbona. Il F. gli commissionava 930 bibbie che doveva consegnare entro il mese di luglio; il F. gli ...
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KERVER, Thielman
Tammaro De Marinis
Capostipite di una famiglia di librai e tipografi, stabilita a Parigi fin dal sec. XV, esclusivamente dedita alla stampa e al commercio di libri liturgici; nacque [...] 'edizione 1510 dello stesso libro. Morì verso la fine dell'anno 1522 e gli successe la moglie Yolande (figlia del tipografo Pasquier Bonhomme), che diresse l'azienda fino alla sua morte, avvenuta nel 1557. Dei sei figliuoli, tre, Jean, Thielman II ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] che appare in libri sottoscritti da lui nel 1540. Sembra quindi probabile che C. abbia iniziato la sua opera di tipografo nel 1539. Questo libro è l'Examen omnium simplicium medicamentorum, quorum in officinis usus est di Antonio Musa Brasavola, che ...
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ROVELLI, Ambrogio
e Bernardino
Alessandro Tedesco
– La vita e l’operato dei fratelli tipografi Ambrogio e Bernardino Rovelli sono illuminati, allo stato attuale degli studi, da scarsissime notizie. [...] (in partic. pp. 81 s.); E. De Felice, Dizionario dei cognomi italiani, Milano 1979, ad vocem R.; A.G. Cavagna, Libri e tipografia a Pavia nel Cinquecento. Note per la storia dell’Università e della cultura, Milano 1981, nn. 1, 27-28, 31, 43-44, 125 ...
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Incisore, calcografo e tipografo (Milano 1626 - ivi 1702), capostipite di una famiglia di tipografi con bottega a Milano in via S. Margherita. Ricordiamo il sacerdote Giovanni Battista (Milano 1706 - ivi [...] , estintosi con Pietro (Milano 1814 - ivi 1879), che fu esule nel 1834 in Inghilterra e poi, tornato a Milano, stampò nella sua tipografia il Politecnico di C. Cattaneo e L'Italia del popolo di Mazzini, si distaccò nel 1813 il ramo di Giacomo i cui ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] 1538, e continuò poi con i figli e i nipoti.
Egli sceglie Venezia per un evidente calcolo economico: Venezia è il maggiore centro tipografico del mondo, è là che si possono fare gli affari migliori: ed è questo il suo scopo, non altro. E il mezzo ...
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SCINZENZELER, Ulrich
Tammaro De Marinis
Di origine bavarese, fu tra i più attivi tipografi milanesi del sec. XV, prima associato con Leonardo Pachel (v.), dal 1477 al 1487, poi solo fino all'anno 1500, [...] epoca probabile della sua morte. Il suo nome appare l'ultima volta nel Vergerius del 9 marzo 1500, ed è del luglio di quell'anno un'edizione sottoscritta col nome di Giovanni Angelo S., forse suo figlio. ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...