BECCARI, Bernardino
Tullio Bulgarelli
Nativo di Sacile, nella Marca Trevigiana, figlio di certo Daniele, esercitò a Roma, nella seconda metà del sec. XVI la professione di libraio. È impossibile stabilire [...] dei suoi avvisi è dedicata alla guerra turco-imperiale. Per la stampa dei suoi opuscoli egli si valse di vari tipografi, ma più frequentemente di Niccolò Muzi.
L'opera pubblicistica del B., che a buon diritto possiamo considerare l'antesignano dei ...
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FAVA, Mariano
Carla Ronzitti
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Maria Grazia Grieco Lombardo l'8 sett. 1860. Avviato agli studi di giurisprudenza, prima di conseguire la laurea, nel 1881, cominciò la [...] volumi (Napoli 1828-1841 gli incunaboli della Biblioteca. Contemporaneamente vide la luce l'articolo Notizia di un incunabolo della tipografia napoletana ignoto ai bibliografi, in Rivista delle bibl. e degli archivi, IV (1891-1892), pp. 45-49, in cui ...
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BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] ; F. De Boni, Biogr. degli artisti ovvero Diz. della vita e delle opere dei pittori, degli scultori, degli intagliatori, dei tipografi e dei musici di ogni nazione...,Venezia 1840, p. 68; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871 ...
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ALBIGNANI (Albignani Trezzio, Albinianus Tretius), Pietro
Mario Rosa
Originario di Treccio sull'Adda, secondo il Mazzuchelli; giurista, curò l'edizione della Concordia discordantium canonum (Venetiis, [...] storia Patria, XV (1892), pp. 83-85 (dove è pubblicato il breve al Campeggi); C. Sincero, Trino, i suoi tipografi..., Torino 1897, p. 179; F. Lauchert, Die italienischen literarischen Gegner Luthers, Freiburgi. B. 1912, pp. 381-385 (con bibliografia ...
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BINDONI, Benedetto
Alfredo Cioni
Come i fratelli Alessandro, Agostino e Bernardino, fu editore, tipografo e libraio in Venezia durante la prima metà del sec. XVI. Si ignorano gli anni della nascita [...] . Cicogna 3044, c. 2; P. Kristeller,Die Italien. Buchdrucker-und Verlegerzeichen, Strassburg 1893, p. 72, n. 194; E. Pastorello,Tipografi edit. e librai a Venezia nel sec. XVI, Firenze 1924, p. 10; Id.,Bibl. storico-analitica della stampa a Venezia ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] il sistema interpuntivo acquistò regolarità per opera di scrittori (P. Bembo), trattatisti (O. Lombardelli, G. Vittori da Spello), tipografi (A. Manuzio, G. Giolito ecc.). Dal Cinquecento a tutto il Settecento l’i. è abbondante e retta da criteri ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] talora molto estesa. La p. da piombo o saturnina, di rara osservazione, è dovuta a intossicazioni professionali (tipografi, verniciatori) e si manifesta elettivamente negli arti superiori nel territorio del nervo radiale. Scarsi sono i disturbi ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] per far posto a un ventilato organo centrale. A Genova rappresentò, con i Figli del lavoro, i fornai, i sarti, i tipografi di Piacenza e una cooperativa di braccianti della provincia, e assolse a una parte di rilievo: sua fu la proposta di costituire ...
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RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza
Federica Dallasta
RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Nacque il 17 settembre 1630 a Cortemaggiore (Piacenza), primogenito di Odoardo Farnese [...] antichità e l’armeria segreta.
Promosse la cultura anche con il sostegno all’editoria locale (a Parma i tipografi Galeazzo Rosati, Pietro Del Frate, Mario Vigna, Giuseppe Rossetti, Bartolomeo Viarchi, Giuseppe Dall’Oglio, Paolo Monti, Alberto Pazzoni ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da darsi alle stampe"; cresceva così parallelamente anche la sua autorità e si consolidava il prestigio di cui godeva tra i tipografi veneziani, dei quali per tutta la vita sarà un attento ed esperto consigliere. Nel 1731, per qualche mese, fu anche ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...