. Termine bibliografico, che indica le copie di ogni opera riprodotta meccanicamente e destinata alla pubblicazione, che per legge l'edîtore o il tipografo sono tenuti a depositare allo stato, gratuitamente [...] di stampa, riferendosi all'ordinanza di Montpellier, di Francesco I (26 dicembre 1537), secondo la quale tutti i tipografi e librai di Francia dovevano consegnare un esemplare delle loro pubblicazioni alla biblioteca del castello di Blois; ma sembra ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] a Federico Seneca, Venezia 1993, pp. 221-239.
78. M. Berengo, La crisi, p. 1336.
79. I dati sull'esportazione, sulle tipografie e sui torchi sono in M. Infelise, L'editoria veneziana, pp. 275-338.
80. Sul Pepoli v. Guido Bustlco, Alessandro Pepoli ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] nella documentazione a stampa, in Una città e il suo fiume. Verona e l'Adige, Verona 1977, II, pp. 882-886; F. Riva, Tipografi ed editori dal 1472 al 1800, in Cultura e vita civile a Verona, Verona 1979, pp. 344, 348 s.; D. E. Rhodes, An outline ...
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DE ROSSI, Antonio Angelo
Marina Formica
Incerta è la data della nascita: nel 1671, secondo quanto si può desumere dal Libro dello Stato delle Anime del 1755 (Roma, Arch. storico del Vicariato, Parr. [...] Bosio e P. Aringhi] (1747) e un'altra serie di opere.
Da notare è la cura testuale e la nitida e precisa veste tipografica che in questi libri, più che in altri, si evidenzia per la scrupolosa maestria del D., come traspare soprattutto dalle tavole e ...
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GUERRA, Domenico
Paolo Tinti
Nacque a Valvasone, in Friuli, nella prima metà del XVI secolo, da Pietro; sono assai scarse le notizie sulla sua vita e sulla sua formazione professionale.
Intorno al 1560 [...] Grendler, L'Inquisizione romana e l'editoria a Venezia. 1540-1605, Roma 1983, pp. 23, 37, 322; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, p. 405; La stampa in Italia nel Cinquecento, a cura di M. Santoro, Roma 1992, pp ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] miniere, della metallurgia, dell'edilizia, della cantieristica, dell'industria tessile, della fabbricazione di armi, dell'industria tipografica.
Lo straordinario incremento delle attività produttive e dei commerci non soltanto tra gli Stati ma anche ...
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Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] popolari e nobilitato da una consolidata consuetudine ottocentesca con cui si erano misura-ti, ben prima del cinema, grafici, tipografi e artisti come Henri de Toulouse-Lautrec. Dal punto di vista formale, i manifesti si possono distinguere in due ...
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CARTOLARI, Girolamo
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV; era il maggiore dei figli di Francesco.
Nel 1515 già collaborava con il padre nel commercio librario: è la prima testimonianza [...] in-folio impressi appunto in quegli anni. L'accordo per la stampa di cento esemplari dei quattro volumi tra i Priori e il tipografo è del 1522 e l'anno seguente già vengono pubblicati il secondo ed il terzo volume di quella che è la prima edizione a ...
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BONACCORSO (Bonacorsus, Bonaccursio, Bonaccursius, Buonaccorso, Buono Accorso, Bonus Accursius, Bónos Akkoürsios) da Pisa (Pisano, Pisanus, Pisános)
Gianni Ballistreri
Nato a Pisa nella prima metà del [...] delle Favole di Esopo e di alcune copie del Salterio non va preso troppo alla lettera, essendosi verosimilmente B. servito di tipografi professionisti, forse B. e G. A. de Honate. Assai gli giovarono nella sua opera l'amicizia e la protezione di alti ...
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INCUNABULO (dal lat. incunabŭla "fasce di bambini", "culla"; fr. incunable; sp. incunable; ted. Wiegendruck; ingl. incunabulum)
Seymour DE RICCI
Si dà il nome d'incunabuli ai primi prodotti dell'arte [...] è un oggetto di collezione, è ancor più un oggetto di studio; la storia dell'invenzione e dei primordî della tipografia si ricollega a uno dei periodi più importanti dell'evoluzione dello spirito umano: l'epoca della rinascita degli studî classici ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...