ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] salute, fu costretto a lavori redditizi: donde il suo essere ora "correttore" presso Felice Mosca e altri tipografi napoletani, ora bibliotecario del principe di Avellino, ora raffazzonatore di allegazioni forensi e versi d'occasione altrui. Apostolo ...
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BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] . Questa però non ebbe vita lunga: due anni dopo il B. si associava con Luigi Zecchi, direttore dell'azienda Eredi Bianco.
La tipografia in cui, come socio, il B. veniva a portare il suo impulso, aveva già una tradizione. Fondata nel 1777 da Giovanni ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] . Sweynheym e A. Pannartz (fig. 5) e, dal nome di un incunabulo famoso, furono detti sant’Agostino. L’origine del c. tipografico coincide con le origini stesse della stampa perché è stata l’introduzione dei c. mobili (15° sec.) per opera di Gutenberg ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] gotici, greci, slavi. I primi caratteri creati dal Gutenberg furono d'occhio e di forma tedesca. Specie nei primi tempi la tipografia cercò di avvicinarsi alle scritture a mano o a quelle delle lapidi. Diffusa anche in Italia l'arte della stampa, si ...
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SILBER, Eucharius
Tammaro DE MARINIS
Chierico tedesco della diocesi di Würzburg, vissuto nella seconda metà del sec. XV, stabilito tipografo a Roma. Il suo nome s'incontra per la prima volta nel volume [...] greci, tutti accuratamente descritti nel vol. IV del catalogo degli incunabuli del British Museum (1916).
Bibl.: D. Marzi, I tipografi tedeschi in Italia durante il sec. XV, Magonza 1900; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im ...
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VITALI, Bernardino dei
Tammaro DE MARINIS
Attivissimo tipografo veneziano di cui si conoscono oltre 150 opere impresse dal 1493 al 1539; fra esse, quattro recano la sottoscrizione dei fratelli "Bernardino [...] della censura della stampa in Venezia nell'anno 1527, Venezia 1880; R. Fulin, Documenti per servire alla storia della tipografia veneziana, in Archivio veneto, XXIII, Venezia 1882; G. Fumagalli, Lexicon, Firenze 1905, p. 394; Prince d'Essling, Les ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] fascicolo della Critica del 1903. Di tale rivista il L. curò la stampa e l'amministrazione dal 1906, dopo la morte del tipografo V. Vecchi di Trani che l'aveva stampata fino ad allora. Di Croce, oltre a pubblicare nelle diverse collane i volumi che ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] del M., che adombra forse un più vasto progetto di riversamento in volgare della cultura religiosa facendo proprio il nuovo medium tipografico. Ciò di fatto avvenne, ma ormai lontano dalle celle di S. Mattia.
Del M. poco altro è noto. Svolse alcuni ...
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OSANNA, Francesco Bernardino
Paolo Pellegrini
- Nacque a Mantova da Antonio verosimilmente poco prima della metà del Cinquecento. L’identità della madre è ignota. Ebbe almeno un fratello, Benedetto.
Il [...] biblioteche, II (1868), p. 86; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, II, Torino 1895, pp. 333 s.; A. Magnaguti, Gli Osanna tipografi mantovani dei secoli XVI e XVII, in Atti e Memorie dell’Accademia Virgiliana di Mantova, XIX-XX (1926-27), pp. 65-110 ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] 1507 e dal Rusconi nel 1508. È possibile che a Savona abbia anche stampato un paio di opuscoli d'occasione (senza note tipografiche) che sembrano impressi con i suoi caratteri. È certo che nel 1514 il G. partì anche da Savona (ove però è documentato ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...