Entomologia
Giuseppe Maria Carpaneto
Augusto Vigna Taglianti
Nel linguaggio scientifico corrente, l'entomologia è lo studio degli Insetti, la classe più numerosa del regno animale, compresa nel phylum [...] lo studio delle zanzare del genere Anopheles, vettori della malaria, richiede competenze assai diverse, di tipomorfologico, fisiologico, etologico, biochimico, molecolare ecc.
L'entomologia in Italia
Seguire l'evoluzione della ricerca entomologica ...
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PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] alle concezioni elaborate in Germania dagli esponenti della Naturphilosophie. Seguirono alcune ricerche giovanili di tipomorfologico (sulla struttura dei Selaci) e fisiologico (sull’emario dei Tunicati). Tuttavia, questo avvio apparentemente ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] un repertorio di argomenti antievoluzionistici: la variazione, si disse, non può uscire dai limiti del tipomorfologico. La grande tradizione della morfologia tedesca, che si forma proprio nei primi decenni dell'Ottocento, alimentò fino alla metà del ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] . Sarà sufficiente ricordare lo zoologo Heinrich Georg Bronn (1800-1862), che, grazie a studi empirici di tipomorfologico-comparativo sugli animali fossili, riconobbe il cambiamento delle forme negli strati geologici e descrisse la successione da ...
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dimorfismo sessuale
Fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano un insieme di caratteristiche fisiche (di tipomorfologico e funzionale) diverse, dovute a quelli che vengono genericamente [...] definiti caratteri sessuali. Le specie animali differiscono rispetto alla quantità di dimorfismo sessuale nei due sessi e possono esserci delle specie in cui il dimorfismo è molto marcato e altre, come ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] cui vive. Lo sviluppo riguarda tre aspetti: il fonetico, il morfologico e il semantico. Per quanto riguarda il primo, il bambino di acuità sensoriale per i diversi stimoli, e del tipo di informazione che deve essere fornito.
Comunemente una stessa ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] numero dei capi di inserzione (m. bicipite ecc.).
Dal punto di vista morfologico, nei m. si distingue un ventre, la parte contrattile del m., scapolare, degli arti superiori e del tronco; nel tipo di Gowers vengono colpiti primitivamente i m. dei ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] evoluzione della p. si distinguono, dal punto di vista morfologico e funzionale, una fase istiotrofica e una fase emotrofica; a svilupparsi fino al 7° mese: è una p. emo-coriale del tipo discoidale (fig. 1 e 2). Talvolta è lobata (p. bipartita), per ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] retrovirus HTLV-I (virus umano linfotropo per i linfociti T, di tipo I), che si correla con una forma di l. identificata come biologia molecolare e citogenetica, le indagini classiche di morfologia, nonché l’adozione di criteri citochimici hanno ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] e d’altro canto s. e seme non sono comparabili dal punto di vista morfologico, tale denominazione è da considerare errata. Sporidio Tipo particolare di basidiospora prodotta dal promicelio delle Ustilaginali e delle Uredinali. Sporocarpo Corpicciolo ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...