Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] evolutivi) o al bordo del sistema. Modelli di tal tipo sono ampiamente impiegati, fra l’altro, oltre che in informazione di ciascun elemento, restrizioni e regole di tipomorfologico e sintattico, traduzione automatica. Centri avanzati di linguistica ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] a quelli derivazionali (per es., lavora-zion-e, lavora-tor-e).
L’italiano ha sostituito alcune caratteristiche del tipomorfologico fusivo proprie del latino (in particolare l’uso dei casi nei nomi e negli aggettivi e la coniugazione verbale ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] proposizionali: ➔ correlative, strutture) a doppia marca – non necessariamente lessicale: il futuro concessivo è una marca di tipomorfologico – che riproducono su un piano di coordinazione tutti i valori della subordinazione concessiva; si tratta di ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] che blocca la produzione del raddoppiamento sintattico nelle condizioni che lo prevedono, sia che si tratti del tipo fonologico che del tipomorfologico, è di natura prosodica e riguarda la presenza di una pausa tra la fine della parola che innesca ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] 2000: 344) è in (16); l’accordo al femminile degli aggettivi predicativi può infatti essere considerato una catafora di tipomorfologico:
(17) farinosa, bagnata, ghiacciata. La neve, al giorno d’oggi, la si può produrre come si vuole
Quanto osservato ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] e congiuntivo. Altri tipi di cambiamento analogico sono meno sistematici. Un primo tipo è dato dalle contaminazioni, in cui si ha l’estensione analogica di un tipomorfologico su parte di un altro morfema. Il risultato è in genere una mistione ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] a quelle del modo e del tempo: ama-v-o. Ma dal momento che l’italiano appartiene al tipomorfologico fusivo (o flessivo; ➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) i suoi morfemi flessivi tendono a svolgere più funzioni nello stesso tempo, per es ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] grandissima maggioranza delle parole dell’italiano comprende un suffisso flessivo. L’appartenenza dell’italiano al tipomorfologico fusivo o flessivo (➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) fa sì che uno stesso suffisso flessivo possa avere più ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] morfi flessivi non motivata da ragioni fonologiche.
Il suppletivismo è un fenomeno che caratterizza le lingue appartenenti al tipomorfologico fusivo o flessivo, a cui appartiene l’italiano (➔ lingue romanze e italiano). È dunque comune anche nelle ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] cui vive. Lo sviluppo riguarda tre aspetti: il fonetico, il morfologico e il semantico. Per quanto riguarda il primo, il bambino di acuità sensoriale per i diversi stimoli, e del tipo di informazione che deve essere fornito.
Comunemente una stessa ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...