Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] le parole che variano non variano tutte nello stesso modo. È, questo, un tipo di riflessione molto antica. Come scrive Jezek (2005: 101):
la dimensione morfologica è stata la prima ad essere osservata in modo sistematico, almeno nella tradizione di ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] (Bertinetto 1986 e 1991).
Dal punto di vista morfologico il passato prossimo ha la seguente struttura: una forma non più lo fece.
In Sicilia e in Calabria troviamo il passato prossimo di tipo inclusivo (17) che si oppone a (18):
(17) ’amu circatu ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] Repubblica» 10 dicembre 1997).
Dal punto di vista morfologico, le interiezioni si dividono in proprie (dette anche che non ho chiuso occhio
Quanto alle onomatopee semplici, sarà il tipo di impiego a determinare se l’elemento ha valore interiettivo o ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] sul piano semantico, ma che hanno sul piano morfologico e distribuzionale una importante caratteristica comune, che è in per il suono), ma al contrario come un unico tipo di determinanti, caratterizzati dalla proprietà di poter essere seguiti ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] due parole autonome, a differenza di altre lingue di tipo fusivo (o flessivo; ➔ lingue romanze e italiano); (b) la relazione fra i costituenti di un composto non è di norma segnalata da marche morfologiche (si confronti, ad es., il composto italiano ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] del sistema verbale italiano.
Per la sua particolare ricchezza morfologica e la presenza di minori restrizioni sintattiche e semantiche, temporale tra presente e futuro. Lo stesso tipo di neutralizzazione si osserva nell’opposizione tra passato ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] (Bertinetto 1986 e 1991).
Dal punto di vista morfologico, il passato remoto è una forma sintetica direttamente discendente di ancoraggio al momento dell’enunciazione) o narrazioni di tipo storico (➔ testi narrativi). Per la narrazione personale, si ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] anche in una manciata di nomi femminili rari e rarissimi del tipo virago → viragini.
Ci sono, però, situazioni in cui esemplare di sesso femminile non è codificata dalla lingua con mezzi morfologici. È il caso, ad es., di nomi della classe femminile ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] di accordo se usate in un costrutto partitivo: una delle uova si è rotta / uno delle uova si è rotto.
Il tipo uno delle braccia, prescritto anticamente da ➔ Pietro Bembo (Prose della volgar lingua III, 6) e da altri (Poggiogalli 1999: 277), suscita ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] tedesco da Sohn, Sohnes, Sohn. Le lingue che usano sistemi morfologici siffatti si chiamano lingue a casi.
L’inventario dei valori di ormai ristretti sotto tutti i punti di vista: per il tipo di riferimento (egli / ella sono solo anaforici, si usano ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...