UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] sono ''tutti'' bianchi e i negri sono ''tutti'' neri); la morfologia dei capelli (''tutti'' i negri hanno i capelli crespi e ''tutti del 40% di quanto si sarebbe spostata se l'intero pool fosse diventato di tipo Y, cioè di 0,2 (0,4−0,2 = 0,2) diviso ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] hanno uno spessore di 5÷8 nm, a seconda del tipo cellulare e del compartimento che delimitano. In ogni cellula ne classe specifica di componenti strutturali e di estendere lo studio morfologico all'analisi della dinamica della m. plasmatica.
Bibl.: B ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] .) hanno consentito di sovrapporre - in molti casi - al dato morfologico quello funzionale.
Procarioti ed eucarioti. - Sono definiti procarioti quei microrganismi a struttura cellulare di tipo primitivo, in cui il materiale nucleare o nucleoide non è ...
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Definizione. − Il concetto di a.b. trova a tutt'oggi differenti definizioni: secondo alcuni autori è sinonimo di ''comunità biologica'' (Margaleff 1974 e alcuni dizionari enciclopedici), secondo altri [...] distingueva tre punti che definiscono un sistema biologico: a) morfologico o formale: manifestazione unitaria di forma, di un tutto 1973), per cui restano obbligatoriamente associate a quel tipo di habitat e alle altre popolazioni che costituiscono la ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] (v. Sinha e Dao, 1975; v. Dao, 1977). Ma ciò non invalida l'accordo generale circa qualche tipo di alterazione morfologica che precede, nei vari modelli tumorali, la trasformazione maligna.
La terza tappa nella cancerogenesi mammaria è rappresentata ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] sottocorticali, nelle demenze senili e presenili tipo Alzheimer. Nell'assone l'accumulo di neurofilamenti dà luogo a caratteristici rigonfiamenti, che costituiscono l'alterazione morfologica comune alle cosiddette neuropatie giganto-assonali ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] assetto strutturale, in costitutiva (tipo Ditteri) e facoltativa (tipo cromosoma X dell'uomo). Per quanto riguarda la possibilità che la funzione dei geni si renda manifesta in modo tale da risultare morfologicamente riconoscibile, i dati sono finora ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] blocca invece con gli epitopi tutte le cellule competenti di tipo B.
La terza ipotesi poggia su prove fornite da altri, 1968). Controversa è l'origine delle due entità morfologiche: in particolare, per quanto concerne la componente fibrillare, ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] 28 S e 18 S. Tale coordinazione non avviene nel caso del terzo tipo di rRNA, la piccola molecola di rRNA 5 S: il gene che può essere svelato per mezzo di metodi citochimici. La sua morfologia e il suo contenuto in RNA sono fortemente influenzati dal ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] all'analisi di campioni di maggiori dimensioni di Ominidi di tipo diverso.
Nella seconda metà del XX secolo Le Gros Clark o anche 200.000 anni.
c) Alcune caratteristiche morfologiche di Homo erectus
La maggior parte delle caratteristiche più ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...