Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] ripetute che non vengono tradotte (p. del DNA).
P. morfologico
È stato studiato in vari generi di piante (Plectritis, al precedente (rosa dominante sul giallo).
In zoologia, un particolare tipo di p. è la poliandria, per cui in una specie sono ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] e d’altro canto s. e seme non sono comparabili dal punto di vista morfologico, tale denominazione è da considerare errata. Sporidio Tipo particolare di basidiospora prodotta dal promicelio delle Ustilaginali e delle Uredinali. Sporocarpo Corpicciolo ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] è studiato secondo due criteri: il criterio antropometrico e il criterio morfologico. Il primo si basa sul rilevamento di due dimensioni assolute, olfattivi. I sensori possono essere di vario tipo, contenendo, quali materiali attivi, ossidi metallici ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] e genetica possano, in molti casi, procedere a ritmi indipendenti. Tale tipo di analisi apre prospettive e potenzialità che la semplice comparazione morfologica non permetteva, consentendo, per es., di evidenziare, già a partire dalla metà ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] del corpo o in cavità comunicanti con l’esterno.
Il concetto morfologico e funzionale di g. ha subito un’evoluzione nel corso del con esso (per es., g. sebacee).
In rapporto al tipo di secrezione si distinguono g. mucipare, sierose, siero-mucose, ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] , manovrati a mano o dai micromanipolatori dei quali quelli di tipo modernissimo (P. De Fonbrune) permettono finanche la fabbricazione dei e dell'endomesoderma messo in evidenza sul piano morfologico da S. Hörstadius, facendo cioè predominare quelle ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] per l'analisi genetica. Tra questi ricordiamo i principali:
a) mutanti morfologici: sono mutanti riconoscibili per il diverso aspetto delle placche (aree litiche) prodotte su un determinato tipo di ospite;
b) mutanti di ospite (in inglese host-range ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] nella morte della cellula (autofagìa). Dal punto di vista morfologico, l'a. induce nella cellula una serie ordinata di percorsi metabolici è più o meno evidente in funzione del tipo cellulare. Il risultato di gran lunga più rilevante conseguito ...
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SANGUE (XXX, p. 664)
Giuseppe MONTALENTI
Ferdinando CORELLI
I gruppi sanguigni. - Da tempo era conosciuto che il siero di sangue di una specie zoologica agglutina i corpuscoli rossi di un'altra specie [...] come si stabilisce l'individualità attraverso un carattere morfologico quale le impronte digitali.
Anche in alcune specie uso di sangue e di plasma in caso di shock di vario tipo, di emorragie, e in molte altre forme morbose, accanto alla penicillina ...
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Nel riferirsi alla definizione che di questa disciplina - che ha acquistato corpo di scienza solo intorno al 1850 per opera di G. v. Liebig - è stata data nella voce citata, sono opportune alcune precisazioni.
La [...] carattere di un'invarianza dinamica e vengono a rappresentare un tipo di sistema stazionario. La chimica biologica studia appunto la oltre ad appoggiarsi sul vetusto e glorioso indirizzo morfologico, si fonda anche sul nuovo indirizzo biochimico, ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...