DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] potrebbero essere considerate le tappe successive dello sviluppo morfologico del d. cristiano: il serpente che tenta 7, cc. 171v-172r). Nel corso del Duecento si diffuse il tipo di d. con teste delle stesse dimensioni su altrettanti colli, come per ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] pesante, è senza dubbio il prototipo - almeno a livello morfologico - del cavaliere medievale. Tale la sensazione che le fonti , dal Duecento in poi, anche un'abbondante letteratura di tipo etico-allegorico sui significati delle armi e dei riti dell' ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] in seguito fortemente caratterizzato da un accurato studio morfologico e dall'importanza tributata alla ricerca decorativa, ordine, nelle quali il M. inserisce finestre di tipo classico conferendo loro una singolare connotazione spaziale grazie all' ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] quanto possa essere stretto il rapporto tra una società e il tipo di a. che essa costruisce. La comune radice etimologica di con nuclei collegati da un corridoio, prodromo morfologico del villaggio con strada centrale), risulta sostanzialmente ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] incisioni sugli ordini architettonici, posti in confronto morfologico e proporzionale (1528), che prefigurano sin da strade per emanciparsi da esse. Da lui deriva quel particolare tipo di trifora detta serliana (con aperture laterali trabeate e la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] italiano nei dittonghí -iè, -uò aggiunta a numerose concordanze, in parte recenti, nella morfologia, nella sintassi e nel lessico, hanno fatto sì che questo tipo dialettale che già nel Trecento era assurto degnamente a lingua letteraria, dopo prove ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Grünewald, che finalmente si muove, pur configurando una morfologia-limite, nell'ambito culturale d'origine, ma, un beau jardin) o la trasformazione del predicato nominale in verbale (tipo rosa rubet per rubra est), e gli altri rilevati dal Lösch ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] bassa temperatura di fusione o di supporti meccanici di vario tipo. L'incollaggio del vetro costituisce un intervento delicato, la . Una terza fase prevede l'individuazione di differenti morfologie di patina di corrosione su cui poi vengono eseguite ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e quelli di alcuni suoi contemporanei e ne dedusse che a una certa morfologia della teca cranica corrispondeva lo spirito matematico, a un'altra quello musicale, a un'altra ancora il tipo degli scrittori o quello dei pittori. La teoria di Gall, che ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] allo spazialismo e al nuclearismo. A prescindere quindi da una morfologia simile, ma anche da ogni dichiarazione di poetica, il di rinnovarne ogni volta l'esperienza, dopo che ogni tipo di organizzazione razionale contemplativa è stata messa in causa ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...