SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] delle disponibilità lessicali consente di trasformare un artificio variazionale di tipo linguistico in una risorsa retorica fondamentale. Anche la compresenza di varianti morfologiche di diversa tradizione, che abbiamo sopra registrato, può essere ...
Leggi Tutto
Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] è possibile che l'aspetto del plasmalemma vari in funzione del tipo di cellula, del suo stato funzionale e della sua specificità sierose (quelle che rivestono gli organi cavi). La morfologia degli epiteli di rivestimento e delle cellule che li ...
Leggi Tutto
Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (v. vol. VII, p. 329)
B. Garozzo
Topografia e urbanistica. - L'indagine archeologica di questi ultimi decennî ha portato un notevole contributo alla conoscenza [...] dell'entroterra che, da un punto di vista morfologico, era direttamente collegato con l'isola medesima.
Sulla con le linee generali del tessuto urbanistico che lo fronteggia, un tipo di rapporto che si trova applicato a Eraclea Minoa, a Tindari, ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] e il chayote (Sechium), subirono trasformazioni morfologico-genetiche favorevoli e divennero pienamente domestiche. Di rivestiti di pietra e il sistema irriguo utilizzato fu del tipo a flusso continuo, con regolazione solo nei punti di ...
Leggi Tutto
CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] rispetto al filo rosso della tradizione artistica col suo carattere morfologico e seriale: ma anzi s'innesta nella serie, la storie romane e favole, utensili e vasi fossero ordinati per tipo e per tema; e gli artisti che trascrivono da archi e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] è un continuo perfezionamento del corpo animale dovuto a una differenziazione istologica e morfologica vieppiù crescente; in secondo luogo, la forma generale propria del tipo si trasforma in una forma più particolare. Il grado di perfezione del corpo ...
Leggi Tutto
Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] con le sue omologhe appartenenti al medesimo sistema morfologico e al medesimo contesto spaziotemporale. L’interrogativo esistenza. E beninteso qui non si ha nulla a che fare con alcun tipo di egotismo, di ‘rivalsa’ dell’Io. Al contrario: l’ego non ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] fino al suo destino, fino a quando gli studiosi erano in grado di osservarla. Questo tipo di studio ebbe inizio nel 1878, quando il giovane morfologo americano Charles Otis Whitman (1842-1910) si chiese in che modo avessero origine i foglietti ...
Leggi Tutto
La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] diverse tendenze subordinazioniste – sia quelle di tipo radicale-gnostico sia quelle più moderate della appaiono tra loro ben distinti dal punto di vista culturale e morfologico: tuttavia – stando ancora a Ireneo e all’autore dell’Elenchos ...
Leggi Tutto
Comportamenti collettivi
Andrea Cavagna
Irene Giardina
L’autorganizzazione nelle scienze naturali ed economico-sociali
Chiunque abbia avuto l’occasione di assistere alle evoluzioni in volo di un gruppo [...] quantitativa dei dati di osservazione ha permesso, infatti, di misurare un enorme numero di grandezze di tipo sia morfologico (forma, volume, densità del gruppo), sia strutturale (posizioni relative degli individui; distanza minimale fra individui e ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...