Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scoperta dell'origine comune delle lingue antiche dall'indoeuropeo
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto ci [...] Franz Bopp estenderà lo studio comparato nella direzione di una messa a confronto delle unità di tipomorfologico, con particolare attenzione per la morfologia verbale.
L’albero genealogico e la teoria delle onde
Uno sviluppo importante negli studi ...
Leggi Tutto
Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] e congiuntivo. Altri tipi di cambiamento analogico sono meno sistematici. Un primo tipo è dato dalle contaminazioni, in cui si ha l’estensione analogica di un tipomorfologico su parte di un altro morfema. Il risultato è in genere una mistione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica elettroacustica a partire dal 1970 è strettamente collegata [...] (1992). Smalley ha inoltre pubblicato numerosi saggi in cui ha definito la spettromorfologia, uno sviluppo dell’approccio tipo-morfologico schaefferiano allo studio e all’analisi della musica elettroacustica.
Trevor Wishart (1946-) si è per lungo ...
Leggi Tutto
La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] a quelle del modo e del tempo: ama-v-o. Ma dal momento che l’italiano appartiene al tipomorfologico fusivo (o flessivo; ➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) i suoi morfemi flessivi tendono a svolgere più funzioni nello stesso tempo, per es ...
Leggi Tutto
PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] alle concezioni elaborate in Germania dagli esponenti della Naturphilosophie. Seguirono alcune ricerche giovanili di tipomorfologico (sulla struttura dei Selaci) e fisiologico (sull’emario dei Tunicati). Tuttavia, questo avvio apparentemente ...
Leggi Tutto
I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] grandissima maggioranza delle parole dell’italiano comprende un suffisso flessivo. L’appartenenza dell’italiano al tipomorfologico fusivo o flessivo (➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) fa sì che uno stesso suffisso flessivo possa avere più ...
Leggi Tutto
cosmogonia
Dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». La nascita e formazione dell’Universo è un momento essenziale delle concezioni mitico-religiose dell’umanità, a tutti [...] più arcaiche. Una prima ed elementare distinzione, di tipomorfologico, è quella che divide le c. che comportano agli albori della speculazione greca e indiana (una eco di questo tipo è ancora nel Genesi all’inizio della creazione da parte di ...
Leggi Tutto
Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] morfi flessivi non motivata da ragioni fonologiche.
Il suppletivismo è un fenomeno che caratterizza le lingue appartenenti al tipomorfologico fusivo o flessivo, a cui appartiene l’italiano (➔ lingue romanze e italiano). È dunque comune anche nelle ...
Leggi Tutto
menti collettive
Sorta di connettività tra le menti di individui di alcune specie che risulta dalla sincronizzazione e dalla coesione del comportamento mostrata in specifiche circostanze. L’espressione [...] . L’analisi quantitativa dei dati ha infatti fornito misurazioni su grandezze sia di tipomorfologico (forma, volume, densità del gruppo), sia di tipo strutturale (posizioni relative degli individui; distanza minima fra individui e zona di repulsione ...
Leggi Tutto
RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] a Formosa, alle Ryū-kyū, al Giappone, dove la razza paleomongolida forma il fondo della popolazione, soprattutto di tipomorfologico basso (Satsuma). Ad occidente la razza paleomongolida occuperebbe anche il Tibet.
Razza silvida. - La razza silvida ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...