FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] l'immagine speculare l'una dell'altra. Su questo tipo di simmetria sono costruiti la massima parte degli animali, molti , per mettere in evidenza i rapporti fra la costituzione morfologica di un individuo e i fattori ambientali. Da questo ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] Il ritmo neoacquisito mostra sempre un ''periodo'' del tipo del donatore: periodo corto o lungo a seconda del organismi viventi − si svolge secondo un programma temporale oltre che morfologico e funzionale, ed è altrettanto noto che la durata di vita ...
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INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] consistenza. Tuttavia nel maggior numero dei casi è flessibile. Una membranella plasmatica di quel tipo che dà luogo a dubbî sulla sua esistenza e a discussioni morfologiche e chimico-fisiche non esiste mai negl'Infusorî. Però una membrana di questo ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] o, meglio, di varia natura per dare la possibilità a ogni tipo di microbî presenti di trovare un adatto terreno di sviluppo. Un mosto e sono chiamati lieviti bassi. A questo criterio morfologico, che per alcune varietà è caratteristico, si attribuiva ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] della generalità dell'armonia vocalica; l'ugrofinnico aveva un'alternanza vocalica (tipo ungh. kéz/kezem, ház haza) che però non ha mai assunto un valore morfologico come l'apofonia indoeuropea. Certi fatti sembrano provare che anche nelle lingue ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] quella bovina e per quella dei suini, dall'altra particelle virali tipo C sono state evidenziate nella leucosi del cane (è interessante ricordare sia per quanto si riferisce all'eziologia e alla morfologia, sia per quanto concerne l'incidenza e il ...
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OBESITÀ (fr. obesité; sp. obesidad; ted. Fettsucht; ingl. obesity)
Piero BENEDETTI
Luigi TORRACA
S'intende per obesità, o polisarcia, una condizione abnorme del nostro organismo contrassegnata da un [...] anche le proporzioni del corpo, si modifica cioè la costituzione morfologica dei singoli individui, ed è ben noto come la costituzione spesso una distribuzione del grasso di tipo eterosessuale (ossia a tipo muliebre); l'obesità di origine pineale ...
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PARTENOCARPIA (da παρϑένος "vergine" e καρπός "frutto")
Enrico Carano
Con questo termine s'indica in botanica la capacità che hanno alcune piante di produrre, senza fecondazione, frutti in apparenza [...] 'oosfera vergine, sia di tipo aploide (cioè con un numero semplice di cromosomi) sia di tipo diploide (ossia con un numero , perché soltanto in esse esiste un frutto nel senso morfologico della parola; nelle Gimnosperme, mancando l'ovario, non ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] sia la natura del sintagma. Un u. di questo tipo, che ne implica necessariamente (o quasi) un altro, fu chiamato da Greenberg u. implicazionale. Un altro u. implicazionale (stavolta morfologico) predice che se in una lingua esiste la flessione (come ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] basali. Tali alterazioni (specie quelle di tipo emorragico) possono risolvere completamente o evolvere, in: discendenti ed ascendenti e, in base ai caratteri morfologici del processo infiammatorio, in: suppurative, che possono essere ematogene ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...