SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] alberi è più un'abitudine di vita e una difesa biologica che una necessità dipendente da specializzazioni morfologiche. In questo primo tipo non è esclusa la capacità di atteggiamento eretto. È facile vedere dei Cercopitechi assumere un atteggiamento ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] , in primo luogo, in tutte le forme suddette, dello stesso fatto morfologico? Il Sera ha esposto i suoi dubbî, sulla comparabilità dei seni frontali del Gorilla con quelli del tipo di Neandertal. Mentre nel Gorilla il seno frontale è dato soprattutto ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] degli Uccelli. È stato assai discusso il significato morfologico delle penne ed è accreditata la supposizione che esse . La frequenza dei tipi è diversa secondo la razza e il tipo delle dita. In tutti i gruppi osservati si sono rivelati più ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] a grammatici ugro-finni come morfemi virtuali.
Il gruppo ugro-finnico, che appartiene essenzialmente al tipo agglutinante, mostra caratteri morfologici interessanti: come il tema nominale che ha esistenza reale e s'identifica col nominativo singolare ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] di una coltura abbiano un certo grado di autonomia morfologica e funzionale. Dimodoché allo stato attuale delle nostre stato meristematico, il fascio si dice aperto. Il primo tipo è proprio delle Monocotiledoni, il secondo delle Dicotiledoni e delle ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , cit., p. 68). Ma non esita a qualificare il tipo di logica da lui scoperto come mistico, quando si consideri in intuizionismo e nell'irrazionalismo è rappresentata dalla scuola morfologico-culturale (Kulturmorphologie) o scuola storico-religiosa di ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] migliori trattati: i tessuti, in base ai caratteri genetici e morfologici, vi sono distinti in formativi o meristematici, i cui elementi sono il quale secondo i casi è ora di tipo cellulare, ora di tipo fibroso, sempre però ad elementi vivi, molto ...
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MORFOLOGIA TERRESTRE
Giotto Dainelli
. Quando si parla di morfologia terrestre (o geomorfologia) non s'intende lo studio della forma complessiva della Terra - la cui determinazione e il cui studio sono [...] ha carattere generale, perché si riscontra in tutti quanti i processi morfologici: via via che la ripa retrocede, sempre più attenuato, nella stesso è ampio: si pensi che vi sono ghiacciai di tipo alpino, i quali sono larghi 5 chilometri e anche più. ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] (ruscelli, fiumi, laghi, mari).
Dal punto di vista fonetico e morfologico un nome locale non si differenzia da un nome comune o appellativo. dànno numerosi esempî di stazioni lungo le strade romane dal tipo di Ad vigesimum, ecc. In quanto a Dicmo, ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] che, superata anch'esso la fase descrittiva, è entrato in quella sperimentale. Alcuni problemi ecologici, ma di tipo nettamente morfologico, come, ad es., quello del mimetismo, cercano oggi anch'essi la loro soluzione per mezzo dello sperimento ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...