I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] emergenze anche sul piano grafico-fonetico (casci «caci, formaggi») e morfologico, con i vari suto, potti, m’avveddi (accanto a m del Montaigne ‘italiano’ è quanto di più lontano dal tipo di prosa più diffuso nell’Italia cinquecentesca, e certo non ...
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Vitamine
Anna Maria Paolucci
Le vitamine (dall'inglese vitamine) sono sostanze di natura organica, contenute negli alimenti, indispensabili per il buon funzionamento, l'accrescimento e il mantenimento [...] carenza le mucose perdono le loro caratteristiche morfologiche e funzionali, subendo un processo di cheratinizzazione emorragica osservata nel bestiame che si nutriva di un certo tipo di trifoglio, pianta risultata poi ricca di un antagonista naturale ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] . In relazione alla proporzione di cellule dell'uno o dell'altro tipo presenti nel tessuto nel quale quello specifico gene viene espresso (per , molecolari) per l'approfondimento del quadro morfologico osservato. Un'altra tecnica non invasiva, ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di forme dotte e forme popolari da un etimo comune del tipo razione ~ ragione, entrambe da ratio; ➔ allomorfi).
Anche loro peso. I più gravi sono quelli in cui è compromesso il valore morfologico delle parole (ce per c’è, lo per l’ho), seguiti dalle ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] come pronomi oggetti di terza persona e non censurano affatto il tipo a me mi), regolamenta anche settori in precedenza trascurati e l’attuale produzione televisiva (Tesi 2005: 242).
La morfologia è stato il livello di analisi linguistica a cui la ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] comparazioni, distinzioni nell'ambito dello studio della morfologia sociale, e ha reso inoltre possibile la formulazione società e alle culture fondato su una metodologia di ricerca di tipo olistico - quindi di un approccio e di un metodo alquanto ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] ma che già mostravano i sintomi di rinnovamento morfologico e che portarono all'affermazione del linguaggio , D. Castelli, G.B. Soria) che propongono anche il tipo di facciata doppia con scaloni inseriti frequentemente utilizzata dal Fanzago. Egli ...
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Celle a combustibile
Maria Assunta Navarra
Bruno Scrosati
Una cella a combustibile è un dispositivo elettrochimico in grado di convertire direttamente l’energia chimica in energia elettrica tramite [...] di Grove, dedicando particolare attenzione alla morfologia degli elettrodi e al ruolo del catalizzatore 1200.
La fig. 7 illustra la microstruttura delle membrane perfluorosolfoniche tipo Nafion® in cui si ha la separazione su scala nanometrica ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] traduzioni destinate all’uso privato. Al contrario, i testi di tipo paraliturgico (uffici, preghiere, canti in uso presso le confraternite la conservazione di /i/ di dito «detto». A livello morfologico: la conservazione di -s latina in as < habes ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] evoluzione, non all'evoluzionismo, e cioè semplicemente ad un tipo di, sviluppo degli organismi che comunque presuppone un supremo criteri per la classificazione delle piante. La pura morfologia, disse, non potrà mai offrire quel sistema naturale ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...