LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] 23.858 km2 (quasi l'8% del totale nazionale), con una grande varietà morfologica (40,6% montagna, 12,4% collina, 47% pianura). Con una popolazione stradale minore e dell'ediliza privata (sia di tipo residenziale che produttiva, separate o, più sovente ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] studiati più a fondo e con maggiore profitto, non esiste un solo tipo di recettore, ma più tipi, spesso distribuiti in tessuti diversi, ma o riparatrici, nella cellula nervosa in dissesto morfologico o funzionale. È sperabile che fra le decine ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] complesso attivato AC o AB, mediante una relazione del tipo
dove ϕ è un parametro dipendente dalla natura del sistema del catalizzatore e tecnologia della catalisi. - L'aspetto morfologico globale e superficiale del catalizzatore da cui pure dipende, ...
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RIGENERAZIONE (fr. régénération; ted. Regeneration; ingl. regeneration)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Luigi MONTEMARTINI
Secondo la definizione di D. Barfurth è il processo di neoformazione di [...] di un nuovo gradlente instauratosi nel pezzo tagliato: il tipo di rigenerazione, o meglio la struttura che rigenera, l'intera pianta, il fenomeno è abbastanza comune. Però in morfologia e fisiologia vegetale si distingue il caso nel quale è proprio ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] agevoli e sempre più intensi.
Dal punto di vista morfologico, il carattere più saliente dell'Alto Adige è il di vista delle industrie - se si prescinde da quelle di tipo casalingo, talora antichissime e tuttora localizzate in alcune vallate (intaglio ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] tuttavia esso offre un mezzo per compiere un'analisi comportamentale di tipo remoto (si veda oltre per il significato di questo termine ') e ancora l'analogia tra istinti e tratti morfologici, da cui l'utilità dell'analisi comportamentale comparata ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] sarà tale che permetterà di costruire norme, di tipo psicologico, in cui inquadrare i mutamenti di significato corrispondenze fra le lingue attestate, l'aspetto fonetico e morfologico dell'unità primitiva; la ricostruzione etimologica di questa ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
*
. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] sl. svistati "sibilare", indoeur. *su̯eizd(h)-.
Tra le affinità d'ordine morfologico sono: a) il gen. sing. in -ī dei temi in -o ( t "tien fermo", in cui è confluito tanto il tipo sedeō quanto il tipo sōpiō). Pur tra i turbamenti, profondi nell'irico, ...
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. È un tessuto che ha primitivamente semplice funzione di rivestimento; ma vi si può secondariamente accentuare la funzione dell'assorbimento, come avviene nella mucosa intestinale, oppure può assumere [...] seguono allo strato generatore, o germinativo, varia assai a seconda del tipo d'epitelio che si considera, a seconda della località, a sulla funzione dobbiamo mantenerla anche dal punto di vista morfologico, perché il piano di struttura delle prime è ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] da morfinici e da marijuana; le psicosi persistenti, specie di tipo paranoide, da anfetaminici e da LSD ecc.); i gravi danni connessi . L'esposizione ripetuta alle d. modifica la morfologia delle spine dendritiche; tali effetti sarebbero mediati dall ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...