Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] , per motivi di ordine socioeconomico più che come conseguenza di una specifica legislazione dicarattere segregativo, che più la dimensione drammatica, instaurando con Dio un rapporto ditipo ascetico-contemplativo, e intorno a lui, per soddisfarne i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] di questi gruppi come strumento di una battaglia contro «gli ideali democratici e umanitari a carattere utopistico di scrittura presente nei suoi scritti di ricerca storica: ciò che attesta come tale stile nascesse in primo luogo dal tipodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] , le contrapposizioni forti, le affermazioni dicarattere epocale si rivelano sempre di più strumenti insufficienti e parziali (Il
nascono le preferenze per un tipodi scienza fondato sulle costruzioni di modelli astratti o sulla ripetizione degli ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] , poi, il sinodo non si limitò a prendere provvedimenti dicarattere morale (a difesa del matrimonio, dei deboli, dei patrimoni ecclesiastici) e a rimuovere abusi di vario tipo che ostacolavano il regolare svolgimento della vita religiosa presso il ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] di una fase della carriera di A. per la quale non è ancora pos~ sibile invocare una spiegazione ditipo e M. Uhlìrz, Yahrbacher, p. 278). Erano ancora provvedimenti dicarattere generale, ma l'attacco frontale contro A. ormai non si sarebbe ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] . Dicarattere aperto e allegro, docile e pronto. Presenta buoni segni di vocazione. Condizioni di famiglia povere» (Archivio di Stato di Parma Uniti a Budapest.
Di là dalle molteplici e controverse interpretazioni ditipo politico, della Ostpolitik ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] , reagiva alle teorizzazioni astratte dei giuristi sul carattere del regime augusteo e del principato (Capogrossi , da forza rivoluzionaria trasformatasi in forza legittimante «qualsiasi tipodi stato pagano che desse mano libera alla Chiesa» ( ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] a prodursi un ripensamento di quei principi e del tipodi azione che ne discendeva: "Ho veduto pochi dì orsono alcuni amici seconda. Di grande ascendente morale, di alto prestigio, con una tradizione patriottica illustre, dicarattere adamantino, ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] storiografia, il problema delle riforme del '700, cioè del tipodi stato, assoluto o costituzionale, cui esse avrebbero condotto dopo l perché lo scrittore si impegnò in una discussione dicarattere metodologico e in un giudizio articolato su alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] stesso forte sul piano esterno, che si sviluppa nella comunità, ditipo paleocomunale e contadino, all’interno della quale il rapporto fra quale ogni interpretazione o meglio ogni semplificazione dicarattere giuridico, economico, sociale si elideva ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...