In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] classi diverse, cioè l’uno esclude l’altro (è il tipodi rapporto classificato come ‘funzione aut’) e si dicono invarianti. Se della vita mentale il caratteredi funzioni nel generale processo di adattamento dell’individuo all’ambiente ...
Leggi Tutto
Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi [...] si identifica con la personalità stessa del soggetto, che ne fa lo scopo di tutti i suoi pensieri. Dal punto di vista psicologico è proprio il caratteredi falsità che distingue le idee dominanti dalle convinzioni che si perseguono tenacemente, per ...
Leggi Tutto
(arabo as-Suwais) Città dell’Egitto (500.000 ab. nel 2006), all’estremità settentrionale del golfo omonimo, allo sbocco del Canale di S. nel Mar Rosso. Capoluogo del governatorato omonimo (17.840 km2 [...] di 170 km; la sua larghezza sul pelo dell’acqua, dopo una serie di interventi di ampliamento (all’inaugurazione era di 22 m), raggiunge i 352 m nei tratti a sezione tipo merito. Ma ormai nuove ragioni dicarattere commerciale, tecnico e politico, ...
Leggi Tutto
(o area, o zona) Designazione generica del complesso degli insediamenti e delle attività localizzati in campagna. Il concetto, opposto a quello di spazio urbano, è stato oggetto di rinnovata attenzione, [...] tessuto economico locale, aree r. con differente grado di sviluppo.
Altre definizioni
Altre proposte di definizione sono basate su criteri ditipo sociologico: la ruralità sarebbe individuata dal tipodi relazioni che si stabiliscono sia fra i vari ...
Leggi Tutto
Geografia
Nell’antichità classica e cristiana, scritto dicarattere pratico che serviva da guida ai viaggiatori o ai pellegrini in Terra Santa, riportando i nomi delle città e delle stazioni di tappa con [...] specializzati); liberi; a transito vietato; in relazione al grado di approntamento ai fini militari (organizzazione della circolazione, lavori), si distinguono in i. ad approntamento completo (o ditipo A), medio (o ditipo B), ridotto (o ditipo C). ...
Leggi Tutto
In geografia economica, l’insieme di strategie promozionali messe in atto nei confronti di un contesto territoriale da parte di soggetti pubblici o privati (imprese o, comunque, operatori economici), al [...] di marketing urbano realizzati da città straniere (i maggiori centri dell’asse renano e della Schelda) e italiane (Firenze) alla fine del 20° sec., durante fasi di transizione verso una trasformazione socioterritoriale dicarattere postindustriale ...
Leggi Tutto
(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] Nilo li ha disgiunti dalle zone di origine. La fauna d’acqua dolce ha un carattere paleotropicale molto più marcato, in gran mondo sahariano presenta tratti culturali comuni: organizzazione politica ditipo tribale, commercio e/o predazione a lunga ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] risultò una, nella quale, a una tomba del tipodi cultura di Peterborough-Food-Vessel, seguiva un'altra tomba associata con eseguite, eccettuate quelle dicarattere industriale, quali fabbriche, edifici di aeroporti, stazioni generatrici per ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] bombardamenti aerei, e non solo ai suoi edifici dicarattere monumentale ma anche a tante altre costruzioni caratteristiche possibile di uomini e di organismi diversi sotto il controllo del Partito comunista, per giungere ad un regime ditipo ...
Leggi Tutto
PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] X al IV sec. a. C. con un centro dicarattere industriale e commerciale per la lavorazione del rame e del ferro ossuario sono disegnate a carbone croci a bracci uguali. La ceramica è ditipo tardo ellenistico e del primo periodo romano e la tomba si è ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...