DE MARTINO, Giuseppe
Roberta Ascarelli
Nato a Napoli l'11 giugno 1854 da Vincenzo ed Elisabetta Rossoli. Tappezziere di professione e filodrammatico a tempo perso, il D. si formò come attore nel periodo [...] che, rinunciando alla propria inclinazione per la maschera di Pulcinella, aveva seguito il D. a Roma e nei vari teatri napoletani in ruoli di "spalla", ottenendo i maggiori consensi nel "carattere" di Picchio Perrella: "buon attore, il cui talento si ...
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CORSINI, Alceste Ermete Enea
Rossella Motta
Nacque a Firenze il 21 sett. 1855, da Ludovico e da Maria Calaverni.
Ludovico, nato a Firenze il 20 febbr. 1829, aveva cominciato la carriera teatrale come [...] ne mettono in luce la costanza e il carattere. Quale attore interprete di Stenterello, si propose la trasformazione della maschera, . Proprio per rappresentare un tipo dalla parola facile e pronta, dal carattere generoso, protettore dei deboli, ...
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ALBERTI
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Famiglia di attori, fiorita alla fine del Settecento e durante tutto l'Ottocento. Il capostipite fu Daniele, nato a Genova intorno al 1770 e morto a Napoli nel 1842. Fuggito da Genova nel [...] attori. Severo, il primogenito, lavorò come generico e secondo carattere. Più importante fu Adamo, secondogenito, nato a Cremona nel fu anche autore di commedie, prevalentemente ditipo goldoniano, oggi quasi tutte dimenticate: otto di esse, fra le ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...