ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] suo tipodi comicità rassegnata carattere melanconico come quello del protagonista della Vedova di Simoni, alla furbizia intrigante di Scaramanzia in Fuochi d'artificio di Chiarelli, alla corposa comicità di personaggi come Euclione nell'Aulularia di ...
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Nacque a Tolosa verso il 1701, da Antonio e Clara Mascara. Nel 1716 risulta presente, col nome d'arte Silvia, nel ruolo di seconda amorosa a vicenda con la cugina E. Balletti, nella compagnia di Luigi [...] sue possibilità di attrice, si fece presto notare anche per la vivacità del temperamento e la fermezza del carattere. La di tanta parte del teatro di Marivaux, al quale offrì un tipodi donna ricca di grazia e di intelligenza, di spirito mordente e di ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] integrano in un continuum recitativo tenuto insieme non da nessi ditipo semantico, ma da una coerenza delle azioni fisiche ch'egli tutto suo che affascina" e che per il suo carattere insolito viene spesso confuso con naturalezza e sincerità. Ha ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] Leonidov; gli effetti ottici furono ottenuti con obiettivi di diverso tipo e con specchi concavi e convessi; tali trucchi i lavori più notevoli, La sonata degli spettri di A. Strindberg (strano carattere in uno strano ambiente), altre due farse del ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] Bulesca, la Farsa de Ranco, la stessa Venexiana (per il tipo del facchino) e la pleiade dei poemetti popolari a dialogo, le coppie di servi. Di qui il carattere vagamente apografico che distingue il teatro del C. rispetto a quello di altri autori ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] ne determinò il carattere, schivo e malinconico, volto alle abitudini solitarie o, al più, alla frequentazione di pochissimi amici a legava l'attore al teatro, dall'altra per il tipo dell'eroe romantico, incompreso e solitario, volto alla ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] o oggetti che definivano il carattere della maschera, calzoni corti neri, lunghe calze di diverso colore (verde l' pezzente o un garzone di barbiere, certo è che, nato di popolo e vivente tra popolo, riprodusse il tipo più generale del fiorentino dei ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] tutto casuale.
Per ricostruire la vita del D. e il carattere della sua maschera, il Capitan Coccodrillo, dobbiamo intrecciare le notizie italiane alla considerazione per la figura di un comico particolare: un tipodi interesse, questo, che la sola ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] con chiarezza i mali cronici del teatro italiano: le compagnie di giro, con gli anacronistici "ruoli" fissi che appiattivano qualsiasi carattere; il tipodi recitazione convenzionale, declamatorio e artificioso ("le fiorettature dello sciocco genere ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] cfr. Bernardini, p. 213) il ruolo di Euro, pigro, patetico, opportunista, per carattere e circostanze neutrale fra i contendenti Panelli e M più attuali, il suo vecchio "tipo" di filosofo sorridente e amaro, ma infine di buona, anzi ottima pasta; da ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...