FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] siciliano incarnando, e forse al suo meglio, quel tipodi reggimento negativo, lo Stato ladrone ed elemosiniere, poteva aver anche ragione a rilevarne il carattere pedagogico-paradigmatico di storia "completa e sintetica", altrettanto par probabile ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] caratteredi Stato indipendente e sovrano per la Santa Sede, con un ampliamento territoriale che andava poco più di là di regione", a creare un clero autonomo non disgiunto dal tipodi cultura del paese da evangelizzare, sollecitava le diocesi già ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] e difetti che, dove più dove meno, erano della nobiltà di ogni paese. In un tipo come il C. un po' tutti si potevano specchiare, scopo di porre fine ai continui conflitti in materia di giurisdizione ed ai rinvii originati da questioni dicarattere ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] ricostruzione della prima fase del conflitto. Caratteredi compilazione ha il contributo su L' di quel particolare tipodi comparazione ravvicinata che è dato di istituire fra oggetti di per sé comparabili fra loro. Ciò gli permette oltretutto di ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] D. passò nel monastero di Monte Oliveto, dove, però, trovò un tipodi educazione altrettanto rigida di quelle già sperimentate. Se , cioè, a promuovere la circolazione di concezioni dicarattere "nazionale", durante le repressioni seguite agli ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] e l'impulso personale di B. vanno più nel senso di un'affermazione del volgare, di una creazione di quel tipodi cultura cortigiana che costituirà la caratteristica di Ferrara e che genererà in seguito le opere di un Boiardo e di un Ariosto (e con ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di alunno nel seminario di Feltre, ove rimase fino al 1834 già mostrando insofferenza ed intima ribellione al tipodi lieta per il suo carattere un po' spinoso, poco sofferente di critiche, a volte altero, altre bisognoso di essere commiserato. Il ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] dicarattere classista, il che comportava politicamente tre soluzioni possibili: azione rivoluzionaria, partito unico di classe ss.), centrato com'era da un lato su di una struttura ditipo cellulare, le cui propaggini significative dovevano essere i ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] concreto appoggio accordato dal Melzi era una conseguenza del tipodi lavoro che il C. andava realizzando: l'economia ). Il lavoro assumeva dunque un carattere nazionale nel quale si identificavano gli esponenti di una cultura innovatrice, volta all' ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] indicativo di una tradizione di personale fedeltà al sovrano ancora ditipo schiettamente feudale.
La campagna di A., al quale soleva anche porre, ma senza alcun successo, dubbi dicarattere religioso (cfr. C. D. O' Malley, Jacopo Aconcio, Roma ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...