FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] tedeschi. L'assenza di un tema determinato, il carattere improvvisativo, la semplice alternanza di accordi a "passaggi" ne fanno un genere privo di schemi prestabiliti, in cui divengono scarsi o del tutto assenti gli accenni ditipo imitativo.
Il ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] conferire un carattere sempre più autonomo, in linea con il coevo sviluppo della musica strumentale. Questo spirito di modernità è e da una scrittura ditipo contrappuntistico-imitativo si congiunge all'esigenza di accogliere gli ideali del nascente ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] (n. 205), di incerta datazione, che denota una maggiore semplificazione stilistica e rivela nel carattere patetico dell'insieme di una Messa nel codice di Oxford: Et in terra a 3 voci (n. 317) e Patrem a 4 voci (.- 319), che, esemplificati sul tipo ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...