BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] triplici (C.I.T., 1958, organo della basilica di S. Fedele a Milano, a tre tastiere), che raggruppano i tre sistemi di combinazioni libere, aggiustabili e fisse.
Ideatore di un nuovo tipodi somiere meccanico a pistoni orizzontali mobili, usato la ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] opere varie di geografia fisica o di cultura geografica in generale. Furono le pubblicazioni dicarattere didattico che, positivisti, che finiscono con il divenire espressione di una logica ditipo "determinista" per la quale l'ambiente esercita ...
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LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] ); altri ne seguirono, tra cui quelli non più esistenti di S. Francesco a Pavia (op. 150, 1866) e del duomo di Novara (op. 162, 1870), il più grandioso del nuovo sistema. Un tale tipodi strumento (di non facile uso) era destinato eminentemente all ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] invece ditipo essenzialmente italiano, ma con alcuni registri di imitazione di questi pezzi per organo è il carattere delle sonate per cembalo. Sono tutte costituite di quattro tempi: una toccata, una canzone, e due tempi più brevi e dicarattere ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] di un radicale rinnovamento nel campo dello spettacolo musicale, dalle forme di tradizione medievale a un tipodi Nel frattempo l'A. si era dedicato anche a lavori dicarattere storico-erudito che da questo periodo occuperanno interamente la sua ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] stesso tempo quel caratteredi essenzialità e facilità d'ascolto tipiche di una forma sonatistica solo nella scelta dell'organico, ma anche nel tipodi scrittura strumentale adottata, l'influsso di Torelli. In senso più generale, l'intera produzione ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] Ottocento e fra i primi ad affermare il tipo "di forza", fu la prima interprete di Maria Padilla nell'omonima opera di Donizetti (Milano 1841), di Elvira in Ernani (Venezia 1844) e Odabella nell'Attila di G. Verdi (ibid. 1846).
La prima notizia certa ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] rappresentazione tipodi quel teatro (atto II, scena 6), lasciano indovinare un'esperienza diretta del L. con quel genere di spettacolo borghesi e popolani; la mescolanza di personaggi schiettamente comici e di "mezzo carattere" (ossia, comici ma con ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] tipodi favola teatrale dove sono presenti spesso elementi comici e, ancor più, grotteschi. L'opera, a parere di certa critica, difetterebbe "di quel sapore di comicità e di 1971.
Fu autore anche di diverse opere a carattere didattico e musicologico, ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] di mezzo carattere, partecipando alle rappresentazioni stagionali del teatro S. Moisè di Venezia in opere di F tipodi vocalità che esprimesse grazia e cantabilità priva di eccessiva drammaticità. Il suo declino, piuttosto rapido negli ultimi anni di ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...