MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] il M. non si esprime per un ordinamento ditipo monarchico o repubblicano; la costruzione dell’unità è pregiudiziale verso le posizioni di Gioberti. Pur riconoscendo al suo messaggio un carattere innovativo nel suo desiderio di superare la distanza ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] opera informata sulla università di Genova, il quale non ritrova tracce di insegnamento ditipo universitario sino al sec con l'omissione dei brani del Consolato che non hanno carattere dispositivo, ma semplicemente esplicativo e discorsivo. Il tutto ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] nella Biblioteca Nazionale di Napoli, III. A. 22), composti a Napoli dopo il 1266, hanno il carattere della lectura scolastica (cioè sommari del testo legale o parte di esso) e glosse del tipo cosiddetto primitivo caratterizzate dai richiami ai testi ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] posizioni di principio e insinuando sospetti sull'ortodossia del nuovo imperatore. Un comportamento di questo tipo valse 1540, a cura di J. Lestocquoy, Rome-Paris 1961, ad Indicem; P. Villani, Origine e caratt. della nunziatura di Napoli (1523-1569), ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] necessaria per dominare un sistema giuridico ditipo codicistico, ma con vaste influenze dell che rivelavano l'intransigenza e la spigolosità del carattere, fu peraltro legato da rapporti di amicizia e cooperazione con illustri esponenti della cultura ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] strumenti storici (dati estrinseci), sia di quelli dommatici (intrinseci) lasciando al carattere degli studiosi di dedicarsi più agli uni che agli
Strettamente legato all'interpretazione parlamentocentrica ditipo giacobino si pone l'altro contributo ...
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GAETANO di Burgundio (Gaetano di Burgundione)
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1140, figlio del noto giurisperito Burgundione da Pisa; fu l'unico a seguirne le orme professionali.
Burgundione [...] testimone, l'11 genn. 1170, a un atto ditipo patrimoniale compiuto da un esponente della casata dei Sismondi. Un all'"Opera di S. Maria": nascita e primi sviluppi di un'istituzione nella Pisa dei secoli XI e XII, in Opera. Carattere e ruolo delle ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] dei contratti potevano applicarsi ai negozi ditipo consortile, come i principî relativi alla carattere reale che non si sarebbe facilmente prestato a spiegare istituti che sfuggono alla qualifica di realità e per l'imprecisione della nozione di ...
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CHIRONI, Gian Pietro
Mario Caravale
Nacque a Nuoro il 5 ott. 1855 da Giovanni e da Francesca Fois. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si trasferì a Cagliari, ove s'iscrisse nella [...] . costituisce il primo esempio di testo istituzionale a carattere sistematico-dogniatico, esempio che difetti - forse inevitabili in un primo manuale di quel tipo -, il lavoro del C. risulta di grande valore e segna una decisa svolta nella ...
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CAMMEO, Federico
Piero Craveri
Nacque a Milano il 20 luglio 1872 da Cesare e da Elisa Gerbi. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, nel 1894 si laureò all'università di Pisa, ove conseguì poi la libera [...] individuando in essa i precedenti procedurali di una nozione di interesse legittimo, contribuirono non poco a rafforzare il carattere positivo dell'esegesi amministrativistica. Di qui il valore di consuetudine che il C. attribuì alla giurisprudenza ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...