FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] Vatovec, 1979, pp. 134, 411), ossia quel tipodi maestro artigiano ad altissimo livello chiamato a risolvere i più svariati problemi dicarattere tecnico, e, ancora più tardi, quello di architetto. Sempre legato a Firenze, godette della protezione ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] più tardi le sue preferenze si orientarono verso un tipodi artista decisamente diverso. Quasi tutti i pittori che Per la natura e il carattere del personaggio, già celebrato in molti autori e opere dell'epoca e oggetto di numerosi studi anche dalla ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] , se non il primo, ad introdurre in Italia un tipodi pittura di genere nato nei Paesi Bassi ma contrastante con la tradizione di frutta, e Bonaventura Giovannelli, entrambi romani.
Il carattere del C. è tratteggiato dal Passeri, come quello di ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] .
Pur volendo mantenere un'assoluta imparzialità, quale il tipodi trattazione comporta, ecco già il B., in certo singole chiese, almeno dicarattere generale, relativa a tutta l'opera. Comunque, indipendentemente da ogni difetto di valore critico o ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] precise istanze ditipo assistenziale (la scuola era riservata a dieci o dodici allievi di disagiate condizioni XVIII, fasc. 2: Memorie dicarattere (1758-1784);cart. XIX, fasc. 3: Memorie diverse e appunti di storia bergomense (1750circa); cart. ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] di analizzarla e di valorizzarla ebbe infatti origine una serie di considerazioni dicarattere generale e metodologico; poste in una prospettiva di -artistica, il G. fornì indicazioni ditipo progettuale. In materia di restauri, per esempio, vi è chi ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] Capranica, il cui aspetto ci è tramandato sia nel disegno di Francisco de Hollanda (Escorial), sia in un'incisione di H. Cock, il Lorenzetto ha creato un tipodi architettura concepita esclusivamente in funzione della collezione che doveva accogliere ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] ditipo tradizionale, non era però ostile alle nuove tendenze veriste diffusesi fra gli allievi più giovani sull'esempio dell'opera di direttamente al naturalismo ellenistico, traendone sicure indicazioni dicarattere tecnico e stilistico, per il D. ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] di diverso genere e anche dicarattere artistico; forse fu chiamato in Polonia tramite il primate di cappella funeraria nella cattedrale di Wawel: il bel monumento del vescovo, collocato non oltre il 1533,ditipo fiorentino-romano, deve esser ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] ". Tra i migliori esempi di pitture di questo tipo sono i quattro Episodi della storia di Achille che egli dipinse per metallici. Ottiene i migliori risultati in situazioni di quiete, dicarattere meditativo dove le sue figure raffinate e introverse ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...