Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] che da quando cominciarono a lavorare e a concepire il loro tipodi koùros, subissero influenze straniere: quella dell'Attica probabilmente; quella del Peloponneso, forse; quella di Nasso senza dubbio. Queste influenze divengono molto forti verso il ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] ditipo peucetico o messapico a decorazione geometrica. Non è improbabile che questo strato conservi le tracce dell'abitato indigeno anteriore a quello romano. Tra G. e la vicina Taranto non dovettero certo mancare contatti dicarattere commerciale ...
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Vedi PROFECTIO dell'anno: 1973 - 1996
PROFECTIO
A. Fraschetti
Con questo termine è indicata la partenza dell'imperatore, generalmente ab urbe sua, cioè da Roma, per campagne militari; avvenimento questo [...] destra alzata, mentre con la sinistra regge la lancia). Allo stesso tipo A appartiene anche RIC, vi, p. 482, n. 218, si riferiscono a particolari tipi di profectio dicarattere non militare; il primo, la cosiddetta Apoteosi di Marco Aurelio, da Efeso ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] o del committente.
Invece iscrizione dicarattere fiscale, non abbreviazione di un nome è probabilmente il marchio latina Artas, sia su pezzi distinti, ma dello stesso tipo (cosicché è molto probabile siano dello stesso artefice) come ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] altri edifici pubblici o le botteghe. Una variante è il tipodi F. "a peristilio" con un tempio al centro della piazze dei centri gallici, britannici e germanici hanno carattere eminentemente funzionale, soprattutto in quelle località che derivano la ...
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Vedi ELORO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELORO (v. vol. iii, p. 322)
G. Voza
Le campagne di scavo che P. Orsi condusse ad E. nel 1899 e nel 1927, ebbero come obiettivo principale, nel 1899, la individuazione [...] in una delle mani. Si tratta dello stesso tipodi divinità venerata nel santuario extramurale. Ci si trova cioè di fronte a un complesso dicarattere sacro in cui veniva esercitato il culto di Demetra come dimostra anche un'iscrizione su un'arula ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] dal 10-9 a. C.: essa è poco variata e si serve di tipi che ricorrono periodicamente. Le zecche provinciali di questo periodo, per il loro stesso caratteredi provvisorietà riecheggiano, quasi sempre in cattive traduzioni, il conio ufficiale in auge ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] etrusca e la latina da *sauiϑur- *sauitur.
Sul carattere originario di S. non abbiamo nessuna notizia precisa. Ma, dall'esame in quanto fu scoperta con frammenti di iscrizioni relative al dio. Lo stesso tipodi volto, incorniciato dalla chioma e ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] come in tutti i monumenti di passaggio dell'antichità, era insito un carattere sacrale che, unitamente a qualche elemento della struttura architettonica, apparentava in un certo senso la p. u. ad un tipodi monumento assai divulgato nel mondo romano ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] alla base dell'Aspis, a cista (tipo molto interessante) nel luogo del Nuovo Ospedale di San Pietro; in ogni caso una istallazione dicarattere artigianale, comprendente tre vaschette di argilla, un pìthos interrato verticalmente nel suolo e mattoni di ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...