Antropologia
R. di frecce Strumento di osso, corno o avorio, provvisto di un foro a un’estremità, che fu considerato per lungo tempo come insegna d’autorità («bastone di comando») o come un rudimentale [...] fase presentano sovente decorazioni di incisioni e sculture a carattere zoomorfo.
Fotografia
In tipodi r., al fine di ridurre le ondulazioni della corrente raddrizzata, è necessario l’inserimento dei condensatori di livellamento.
Per i r. di ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] torrentizio, emergono il Golo e il Tavignano.
Il clima, ditipo mediterraneo, risente del rilievo e dell’altitudine, per cui vi e cromatici dicarattere popolare.
La sistemazione difensiva dell’isola offre un valido esempio di architettura militare ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] stele o da un piccolo monumento, divenne il tipo più corrente; ma anche nei cimiteri fu comune la realizzazione di t. monumentali, spesso di interesse artistico e architettonico. Carattere particolare e architettonicamente più complesso assumono, sia ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] fondo culturale comune e forti differenze dicarattere sociale ed economico. Alcune tribù di raccolta delle acque piovane). Continuarono a essere costruiti templi ditipo napateo-egiziano (santuario di Amon a Meroe). L’unico palazzo noto è quello di ...
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Brónzo, Età del Espressione introdotta nella letteratura paletnologica nel 19° sec., per indicare, nel quadro della storia dell’umanità, la fase intermedia tra l’Età della Pietra e quella del Ferro. [...] in bronzo, da interpretare come forma di accantonamento di surplus, sia che si consideri come modalità di tesaurizzazione dicarattere premonetale, sia che si voglia vedere in esso una manifestazione ditipo cultuale.
Si diffonde inoltre il ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] (a partire dal 5° sec. a.C. si diffuse il tipo a volute o ionico, in età ellenistica si impose il modello a pianta circolare) e sorgere in tutti gli spazi pubblici dicarattere civile e religioso. In età ellenistica gli a. ebbero spesso proporzioni ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] massimo era di dipendenza, subendone la patria potestas, dicarattere domestico, nella quale non interferivano di regola né seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o ...
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Tipodi monumento preistorico diffuso in Sardegna (dove se ne trovano 7000 circa, più o meno perfettamente conservati) a partire da poco prima della metà del 2° millennio a.C. È generalmente a torre tronco-conica [...] si credette un tempo, tombe, bensì strutture abitative dicarattere difensivo, presenti sia sulla fascia costiera sia all’ murarie rettilinee. Spesso attorno al n. si sviluppano villaggi di capanne circolari con fondamenta in pietra. In epoca punica ...
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Nella terminologia architettonica classica, termine, specificato dagli aggettivi, usato per indicare i particolari sistemi di struttura muraria e i paramenti in uso presso i Romani: o. quadratum (fig. [...] , o. alexandrinum, tipodi litostrato ottenuto con frammenti regolari a disegno geometrico di marmi colorati (sul dicarattere particolarmente sontuoso (piviale di Sionne, Londra, Victoria and Albert Museum, 13° sec., e quelli delle cattedrali di ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] i siti di terra sommersi, che presentano problemi dicarattere prevalentemente topografico, e i relitti di nave, che due composti levogiro e destrogiro. La velocità di questa trasformazione dipende dal tipodi amminoacido e da fattori esterni, quali ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...