GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] una collezione di canoni, un catalogo degli abati farfensi e dei pontefici e una serie di annotazioni ditipo annalistico che storica e da quella agiografica di Farfa e assemblandole con fonti dicarattere più generale, patristiche (Gregorio ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] medaglioni risultano al momento i soli oggetti noti di questo tipodi produzione colliniana, di cui sono documentati altri due esemplari, nel per la committenza privata doveva avere un caratteredi ben diversa frequenza a confronto dell'elenco ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] strano tipodi rozzo e indotto profugo, in cui il C. si illuse di poter trovare un maestro; e fu, non di meno, capace di suscitar latine quanto italiane e il caratteredi sostanziale sincerità di entrambe, prive di valore poetico, ma storicamente ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] anche la revisione di opere dicarattere scientifico.
Ricevuta il 25 marzo 1758 la nomina regia a vescovo di Acerenza e dell'istruzione per dare spazio alle tendenze riformatrici ditipo rigorista e giansenistico.
La coalizione antigesuitica, in ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] di Cristoforo Maineri) per altre pitture dentro al palazzo, di cui rimangono alcuni resti, dicarattere araldico responsabilità preminente di Bartolomeo, che aveva diritto alla quinta parte di tutti gli introiti, e chiariva il tipodi lavori, ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] tendono a concentrarsi nelle parti II e III a carattere osservativo-fattuale, senza investire cospicuamente il livello logico a quegli attici mediante importanti considerazioni di cronologia comparata. Il tipodi lavoro del C. è atipico rispetto ...
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ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] maturato negli anni della dittatura un vivace e costante anticomunismo, dicarattere politico e culturale» (Pertici, 2003, p. 321). e che ora viene sfidato dalle tensioni ditipo nazionale.
Infine, la biografia di Cavour è il Risorgimento. L’imponente ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] carattere aperto e brillante incontrò quello più austero e riservato dell’altro. Dai gusti raffinati, amante di oggetti eleganti, di monete antiche e di libri, raccolse uno scelto gruppo di opere di , Pinelli era un tipodi bibliofilo un po’ ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] carattere vincolante del decreto Frequens del concilio di Costanza. Condizioni dicarattere generale sono distinte da quelle che si verificano in caso di condotta erronea o atteggiamento di rifiuto di che argomentazioni di questo tipo si trovano ...
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RICASOLI, Bettino
Thomas Kroll
RICASOLI, Bettino. – Nacque il 9 marzo 1809 a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi, appartenente a una delle più insigni famiglie patrizie fiorentine.
Benché [...] una riforma vagamente liberale dicarattere municipalista della Toscana.
Con quella presa di posizione Ricasoli non entrò ministero fu provocato anche dal tipodi governo personalistico e poco flessibile di Ricasoli, che aveva scarsa dimestichezza ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...