ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] dei domenicani di Colonia, avversari di Giovanni Reuchlin nella celebre controversia sul carattere e sull'importanza di una riunione di laici ed ecclesiastici dotti e moderati, di un'assemblea religiosa ditipo nuovo, che avrebbe cercato i punti di ...
Leggi Tutto
DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] a caso. Mentre effetti impressionistici di questo tipo venivano adottati da Donatello per oggetti luce. Per la sottigliezza del modellato e il carattere mutevole dell'espressione, la lezione dell'arte di D. fu compresa appieno solo da Leonardo. ...
Leggi Tutto
INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] con quelle del Partito, ma soprattutto per il carattere «frazionistico» che assumeva la loro attività con la a cura di S. Toffetti, Roma 2006 (con L. Benadusi e L. Pallanch); La Tipo e la notte. Scritti sul lavoro, a cura di F. Marchianò, ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] autore e protagonista maschile del Contrasto. Solo un caratteredi curiosità ha ormai la tesi della sua condizione Anche il metro del resto ha caratteristiche ditipo dotto. Superate le vecchie teorie del Colocci (di cui ci informa l'Allacci) che ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] opere, conferirono alla sua stessa cultura giuridica un caratteredi organicità con gli ideali, le aspirazioni, gli di rinnovare la società rinnovando le scienze e fissando i termini di una nuova civiltà letteraria, e indicava in un tipo nuovo di ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] fosse stata completamente liberata da ogni giurisdizione ditipo feudale ormai superata dai tempi e avesse potuto epoca della guerra del Vespro; esso invece matura ed acquista il caratteredi una vera e propria lotta, in difesa delle "libertà" dell ...
Leggi Tutto
COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] e lo avversava furiosamente; si trattava di trovare un marito che offrisse garanzie di questo tipo. La scelta cadde sul re d' Sicilia la presenza di C. fu un importante fattore di equilibrio, grazie soprattutto al suo carattere amabile e sereno ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] della corte di Roma sotto il doppio aspetto temporale e spirituale, nel governo feudale col carattere che gli avevano ritorno a un dispotismo illuminato ditipo murattiano o addirittura l'occupazione del Regno da parte di una "nazione più civile", ...
Leggi Tutto
OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] suoi contributi tenne che fosse riconosciuto caratteredi competenza e professionalità: e sulla professionalizzazione di cui apprezzava gli aspetti di modernità – per esempio nel settore dei trasporti – senza mai accedere a posizioni formali ditipo ...
Leggi Tutto
DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] carattere puramente socialista", accettando "la lotta di classe come mezzo di organizzazione e di resistenza".
Delegato nel settembre 1893 al congresso socialista di dei difetti di quella immensa popolazione. Anzi, direi ch'egli come tipo dell' ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...