CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] .
Fu così che, vincendo il suo carattere schivo e taciturno, Casaleggio accettò di mostrarsi per la prima volta apertamente ai seguaci capacità di autogoverno che il principio della delega adottato dai sistemi liberali ditipo rappresentativo ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] più originale, quella di diffusore e promotore di opinione, annodando con il pubblico un ideale rapporto ditipo contrattuale destinato a arti e mestieri, commercio, amministrazione pubblica, carattere del popolo - rifletteva una visione della società ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] 1850 che, per quanto apologetica, non manca di contenere osservazioni sul carattere, non tacendone la dissimulazione, e sulla religiosità ("Fu un tipo non facilmente e neanche sempre lodevolmente imitabile di principe cristiano", p. 26). Agli Ordini ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] resistenziale chiamata a forgiare uno Stato-nazione democratico ditipo nuovo si era oramai esaurito. Si convinse S. Paolo a Roma di fronte a una piazza gremita, sottolineando ancora una volta il carattere antifascista della Costituzione repubblicana. ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] carattere: “non è così assiduo alla persona [del granduca] come gli altri, perché ama la libertà” e “non si puol trovare il più benigno signore di laude francescane tipo “contrasti” del Duecento (es. i due contrasti “fra anima e corpo” di Iacopone da ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] repliche dell’Artemide tipo Rospigliosi, in Sculture greche e romane di Cirene, Padova di saggi di scavo, con la scoperta di alcuni quartieri della città e di un santuario di età arcaica a carattere misterico. Quest’ultimo, sotto la direzione di ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] e nel carattere notevolmente ieratico del gruppo. Potremmo dire che questo rilievo presenta tutte le caratteristiche di un'opera al modello non lasciano dubbi circa gli influssi del tipo iconografico medievale del "Christus patiens"; mentre il ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] per il suo carattere faceto), bandite dalla Francia nel 1687da un editto di Luigi XIV.
Comunque sia, nulla di preciso sappiamo né scritta "Risu omnia digna"). È questo il particolare tipo della pittura "di realtà" del C.: forse non ancora fino in ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] Leonidov; gli effetti ottici furono ottenuti con obiettivi di diverso tipo e con specchi concavi e convessi; tali trucchi i lavori più notevoli, La sonata degli spettri di A. Strindberg (strano carattere in uno strano ambiente), altre due farse del ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] Bulesca, la Farsa de Ranco, la stessa Venexiana (per il tipo del facchino) e la pleiade dei poemetti popolari a dialogo, le coppie di servi. Di qui il carattere vagamente apografico che distingue il teatro del C. rispetto a quello di altri autori ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...