ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] di non assecondare conversioni radicali né ditipo politico né ditipo culturale (alla maniera del “maestro” Banfi, divenuto sostenitore di relazioni plurime tra gli eventi: da qui il carattere aperto, in progress, che il direttore assegnò alla ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] per intuizione più che per cultura o ragionamento, assumevano immediatamente caratteredi progetto concreto (un disegno, un articolo, l'ipotesi di un nuovo giornale), sfogo naturale di un'ambizione consapevolmente e precocemente protesa a occupare un ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] al ceto sociale al quale egli stesso apparteneva.
Il caratteredi enciclopedia pratica del trattato del C. spiega in larga opera del C. in Europa. La nascita di una nuova letteratura agronomica, ditipo ancora più pratico e più adatto alle differenze ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] , pp. 124 s.); quello stesso carattere che gli impedì, probabilmente, di avere stretti collaboratori se non i propri ha lasciato opere mediocri, che, soprattutto per considerazioni ditipo qualitativo, danno scarso luogo a possibili confusioni con le ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] mette in atto un'incredibile sequenza di attenzioni ditipo naturalistico, giocate su precisi rapporti luministici frammentariamente conservata al suo interno. Scomparse le Virtù, il carattere civico di quest'opera è palesato dal globo bianco e nero, ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] di personaggio nemmeno quando si trattava di Shakespeare ma su «stati di coscienza», sottolineando così il carattere relazione artisti e spettatori di ogni tipo in nome del Teatro: è l’immagine che chiude la monografia di Claudio Meldolesi (1942- ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] del C. Bonaparte rispose evasivamente o non rispose affatto.
Tornato a Ferrara, fu nominato professore di diritto costituzionale presso quella università: era la prima cattedra di questo tipo istituita in Italia, e l'opposizione del clero non mancò ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] solo nel monumento Saluzzo compaiono mascheroni chimerici ditipo michelangiolesco-tribolesco.
La composizione si dilata in dalle prime versioni ricche di spunti antiquari alla scelta definitiva, di severo carattere michelangiolesco), sia nella ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] di Collins e le Remarques di Clarke. Se scrivendo agli amici italiani il C. sottolineava ammirato il carattere religioni all'interno di un confronto ditipo sincretistico con la filosofia antica, soprattutto platonica, e di una riflessione costante ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] tumulate nell'arca di famiglia della chiesa agostiniana di S. Giacomo Maggiore.
Il M. incarnò il tipo dell'intellettuale eclettico , VIII, Modena 1793, p. 413) e riconosciuto il carattere prettamente seicentesco della prosa del M. - che scrive in ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...