CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] ". Tra i migliori esempi di pitture di questo tipo sono i quattro Episodi della storia di Achille che egli dipinse per metallici. Ottiene i migliori risultati in situazioni di quiete, dicarattere meditativo dove le sue figure raffinate e introverse ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] politiche o problemi personali. Il partimen è un tipo particolare di tenso, nato negli anni intorno al 1180, Grillo "q'es gais e pros" ("che è gaio d'amore e prode").
Dicarattere erotico è il tema esposto nel partimen tra il D. e Albert, N'Albertet ...
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NAVA, Cesare
Andrea Possieri
NAVA, Cesare. – Nacque a Milano il 7 ottobre 1861 da Leonardo, commerciante, e da Maria Bettali.
Proveniente da una famiglia della piccola borghesia milanese, frequentò [...] , un’associazione cattolica filofascista aderente al Centro nazionale italiano e impegnata a promuovere incontri dicarattere culturale e attività ditipo assistenziale. Nel 1929 si iscrisse al Partito nazionale fascista. Il 9 ottobre 1933 dette ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] formidabile ed era difficile che con quel tipo d'incisione, apparentemente inconsistente, cadesse nel dallo stesso B., possono considerarsi, per rendimento dicarattere e robustezza e proprietà di linguaggio, fra le più belle stampe della ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] provinciale dell'Umbria.
Il passaggio ad un impegno politico dicarattere nazionale avvenne nel 1886, quando, alle elezioni generali si dedicò a studi sul cooperativismo, su problemi ditipo sindacale e previdenziale, sulla lotta contro l'alcoolismo. ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] F., dopo l'elegante brillante, il promiscuo proteiforme che crea personaggi dicarattere affrontando, sia nell'aspetto fisico sia nelle vibrazioni intime, il massimo grado di taluni sentimenti umani; egli assicurò pertanto uno strepitoso successo a ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] da un tipo all'altro.
Il problema della circolazione atmosferica e della formazione di temporali e di cicloni continuò meteorologia e la climatologia, si orientò gradualmente verso temi dicarattere più strettamente geografico.
Del 1905 è infatti la ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] del D., la duttilità della sua recitazione agile, varia ed espressiva e, soprattutto, la sua vera vocazione di attore dicarattere che predilige "il teatro tipo Sardou, Scribe e, s'è finalmente scoperto, Dennery" (D'Amico, p. 96) e che, più che alla ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] nelle registrazioni sul traffico di merci e, anche nei Paesi Bassi, dovette privilegiare questo tipodi attività. Sempre per conto un privilegio a carattere perpetuo, nel quale si stabiliva anche che il bailo del comerchium di Cipro avrebbe dovuto ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] indirizzo comune, l'adesione ad un estetismo ditipo ruskiniano e preraffaellita destinato ad evolversi verso un D. andava traducendo, nonché un forte interesse dicarattere sociale, diverso da quello di Pascoli e D'Annunzio. Le molteplici influenze ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...