BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] tipodi commedia letteraria che nel Seicento aveva avuto larga diffusione: si ricordi La rivolta di Parnaso di S. Errico.
Questo contemperamento di moderno e di "nuovo poema romanzo", dicarattere piacevole e avventuroso, di cui a stampa abbiamo solo ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] : era l'epoca dei "telefoni bianchi" e il tipodi donna incarnato dalle dive che andavano per la maggiore, la sua forte personalità e il suo carattere.
A Roma, città aperta seguirono una serie di pellicole di non grande rilievo (e che talvolta si ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] un quadro indicativo del tipodi domanda esistente, si faceva un uso sistematico di intraprendenti viaggiatori che si recavano Perciò nel marzo 1886 inviò un dettagliato questionario dicarattere commerciale a tutti gli uffici postali sudamericani e, ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] di analizzarla e di valorizzarla ebbe infatti origine una serie di considerazioni dicarattere generale e metodologico; poste in una prospettiva di -artistica, il G. fornì indicazioni ditipo progettuale. In materia di restauri, per esempio, vi è chi ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] ditipo nuovo, non più dicarattere meramente assistenziale e di semplice ricovero.
Egli fu autore di numerosi interventi giornalistici e promosse iniziative di A.I. Schuster e don C. G., in Diocesi di Milano - Terra ambrosiana, XXXVII (1996), 2, pp. ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] per la collettività, per porla al riparo da ogni turbamento sia dicarattere economico (eliminazione delle crisi cicliche) sia dicarattere sociale ("la scienza fa sparire ogni sognato antagonismo di classe e ci acquieta dall'avvenire", p. 206).
Il ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] , l'analisi della qualità del supporto (tipodi pietra impiegato, tecniche di lavorazione, ecc.), l'autopsia del testo al solo dato testuale - secondo un approccio dicarattere storico-filologico largamente diffuso - si dimostrava palesemente ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] celebre libro di O. Weininger Sesso e carattere, concludendo con un invito alla scrittrice di "confessare più d'accendere la veilleuse del suo boudoir". A confermare questo tipodi opinione concorsero, non tanto le prove teatrali (la più conosciuta ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] genere differenze sistematiche notevoli.
Le basi teoriche di questo tipodi programma erano state poste nell'importante saggio realizzò, anche perché troppo ambizioso, espressione dei carattere scarsamente concreto del B., poco cosciente degli ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] C., come pure segna l'avversione di questo, tranne rare eccezioni, per ogni tipodi cultura che non fosse quella tecnico-pratica di rilievo tra i naturalisti contemporanei.
Il nucleo di studi che in parte si distacca dalla serie di Memorie a carattere ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...