DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , specie al Nord, per il suo carattere "verticistico" e per l'assenza di proposizioni politiche e programmatiche, ma comunque come , sul Patto atlantico, accentuò le sue prese di posizione ditipo internazionale; nel giugno del 1949, proprio a ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] concordato, p. 73).
Non vanno dimenticati in questo quadro gli scritti dicarattere storico politico che egli redasse in quegli anni, i primi dei quali l'eccesso di garantismo nel procedimento legislativo, che derivava dal tipodi bicameralismo ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] appartenevano canoni di affitto, tributi di vario tipo, gli adohamenta dei vassalli, imposte indirette, dazi, diritti di entrata e più di qualcuno dei suoi precedessori normanni e svevi. Dicarattere chiuso, non mancava tuttavia di sensibilità ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Introd. a decade I), che approdano a un compromesso fra una storia ditipo erudito, che inaugura, e una narrativa, retoricamente atteggiata, da cui prende importanti, pur dicarattere marginale, su B. si trovano in opere di storia della storiografia ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] di quel discorso il caratteredi bilancio che esso doveva assumere; anzi di "testamento", aggiungendovi il vezzo di presentarsi della ricchezza privata, soprattutto di quella agricolo-commerciale, in una gestione ditipo liberistico dello Stato ma in ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] campo teoretico; la sua qualità distintiva è nel suo caratteredi atto logico, cioè nella comprensione dell'universalità e, letteratura; compito della critica sarà quello di scandire questo tipodi giudizio nell'"esposizione dell'opera letteraria, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] di una vasta rete di funzionari subalterni, cui F. affidò compiti non solo di segreteria in senso stretto, ma dicarattere diplomatico e di . Ad essi seguirono numerosi provvedimenti specifici ditipo popolazionistico. Nel 1592, per il mantenimento ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] l'abside di mosaici, un tipodi decorazione che sarebbe poi diventato di gran moda, e forse di far affrescare la volta della chiesa: ma i suoi eredi rifiutarono diportare a termine questi progetti.
Il suo ultimo progetto dicarattere religioso fu ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Collegio cardinalizio, alluse chiaramente ad un diverso tipodi rapporti da instaurare tra la Chiesa romana e gli Stati europei, e non ebbe affatto quel carattere improvviso e occasionale che si cercò poi di attribuirle.
La complessità e l'incertezza ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] si chiamavano i Cerchi ..." (I, 20). Se l'impianto ditipo monografico fosse sufficiente a distinguere la "storia" dalla "cronaca", italiana, quella di Pietro Fanfani, si era pronunciata, con motivazioni però dicarattere prevalentemente linguistico ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...