L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] . Sarà sufficiente ricordare lo zoologo Heinrich Georg Bronn (1800-1862), che, grazie a studi empirici di tipomorfologico-comparativo sugli animali fossili, riconobbe il cambiamento delle forme negli strati geologici e descrisse la successione da ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] la filogenesi si può ammettere che i f. aggregati rappresentino il tipo più primitivo e che da essi si siano evoluti da una si comportano come f., benché il loro valore morfologico sia diverso.
Fruttificazione
Nel corso della formazione dei f ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] e d’altro canto s. e seme non sono comparabili dal punto di vista morfologico, tale denominazione è da considerare errata. Sporidio Tipo particolare di basidiospora prodotta dal promicelio delle Ustilaginali e delle Uredinali. Sporocarpo Corpicciolo ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] in P0, e dall’altro alla possibilità di ottenere una o più rappresentazioni esplicite locali di una curva rappresentata da un’equazione del tipo f(x,y) = 0. Alcuni esempi sono: a) la curva x2−y2 = x3 possiede nell’origine P0 delle coordinate un punto ...
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Botanica
Giovane ramo o germoglio, in particolare quelli basali delle Poacee.
Economia
Fase conclusiva e fondamentale del processo di crescita economica e tecnologica dell’impresa avviato da invenzioni [...] del dittongo au in o: lat. class. auricula, lat. volg. oricula; di i. morfologica, la sostituzione del futuro del tipo amabo «amerò» con il futuro perifrastico del tipo amare habeo (da cui l’it. amerò); di i. lessicale, la sostituzione di caballus a ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...