La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segnodi interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] invalse ma non da tutti condivise» (Mortara Garavelli 2003: 74-75).
Dal punto di vista strutturale, si possono avere due fondamentali tipidisegno, a seconda della funzione principale espletata (la bipartizione è proposta da Simone 1991; ulteriori ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] il discorso anche a tipidi comunicazione diversi dalla posta elettronica segni) utilizzati per esprimere lo stato d’animo dello scrivente (Mela 2004: 274-277), superando così la relativa rigidità della lingua scritta. Le attuali applicazioni di ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] l’uno o per l’altro a seconda del tipo di testo (➔ testo, tipidi). Per es., nella prosa lirica lo stile nominale si caratterizza nominale (➔ nominali, enunciati), frase racchiusa tra due segni d’interpunzione forte che non si costruisce attorno a ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] imparagonabile rispetto ad altri tipidi musica e di teatro. Ma già nel medioevo i generi di poesia per musica erano non coll’imitare gli oggetti della natura, ma coll’esprimere con segni, che in sé stessi nulla dicono e meno dipingono, la forza ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] visivo è interamente basata la lingua dei sordi (➔ segni, lingua italiana dei). Vi sono inoltre alcune di quella del parlato, vengono anche detti tipidi parlato trasmesso (Sabatini 1982 e 1997), essendo veicolati mediante l’ausilio di meccanismi di ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] generale di un continuum» (Berretta 1988: 769). Il motivo principale per cui i registri, più di altri tipidi varietà, sono di ostacolo alla comprensione. Disegno opposto è la pedagogia linguistica tradizionale orientata a un modello di lingua ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] 150), e dunque «la maggior parte delle differenze tra i due tipidi nomi si colloca sul versante dell’enunciazione e dell’uso sociale» significa in modo diverso da come significano altri segni linguistici per la diversità degli elementi culturali da ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] esemplificano l’innovazione più importante di questo mezzo rispetto agli altri tipidi comunicazione scritta: l’interattività. Molto diverso, naturalmente, è il caso dell’esuberanza disegni grafici e interpuntivi nella posta elettronica e nelle chat ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] degli intervalli tra i punti d’inchiesta. In entrambi i tipidi carte, la rappresentazione cartografica dei fenomeni analizzati si può ottenere con il ricorso a simboli, segni grafici, parole etichette, colori, ecc.
Le carte linguistiche propriamente ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] Già dalla fine della prima guerra mondiale si notano segnidi cambiamento: si riduce il ruolo del francese come all’impiego avverbiale degli aggettivi (pensa positivo); tipidi costrutti con sintagmi preposizionali staccati dalla reggenza (fatto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...