Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] e l’avviarsi di forme di organizzazione feudale analoghe a quelle dell’Occidente segnarono la crisi del potere di declinazione e i possessivi; molti casi sono formati con posposizioni di origine avverbiale; nella coniugazione si distinguono due tipi ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] tipi particolari di p. o di enti che, considerati astrattamente, si possono intendere come punti.
P. di contatto o di tangenza racchiusi in parentesi tonde o quadre). Si segnadi solito un p. al termine di una parola abbreviata (seg.=seguente; p. es ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] la lingua copta utilizzò l’alfabeto greco con l’aggiunta di 7 segni demotici per rendere suoni ignoti alla fonetica greca. L’adozione adattarono alla tecnica araba, rimanendo fedeli ai vecchi tipi, ma spesso trasformati in motivi puramente decorativi. ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] un polinomio si presenti a sua volta come prodotto di due polinomi, o se ne voglia mettere in evidenza il segno, ci si serve di p. di vari tipi (tonde, quadre, graffe, di solito in questo ordine); per es.,
ab{a−[ax−c(a+b)]+(3a−2b)[ax−b(c+d)]}.
Le p ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] lineare l’operatore Af(x) = [f(x)]2.
Medicina
In medicina costituzionalistica, viene definito tipo lineare uno dei due tipi morfologici fondamentali della classificazione di C. Stockard, il quale distingue un tipo l. (corrispondente al longitipo ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] delle cose reali. Anche in Aristotele troviamo la distinzione tra vari tipidi s.: s. del nome, che è senza tempo, e s Anche G. Frege distinse tra la denotazione o riferimento (Bedeutung) di un segno, che sarebbe l’oggetto designato, e il suo senso ( ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] . Nella teoria di Chomsky dunque, detta anche trasformazionale, ai tipidi frasi semplici prodotti la caduta della vocale stessa: caduta che si qualifica come troncamento (e non si segna con l’apostrofo) quando la parola finisce per vocale + l, n, r + ...
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Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipidi cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] serve. Il rapporto è troppo intenso e continuo perché la lingua possa rimanere un anodino sistema disegnidi comunicazione; quand’anche fosse semplicemente un utensile, e non molto di più, è impossibile che non rimangano tracce, modellature, usure ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] Medioevo che mantiene le tre positurae. Con la diffusione ditipidi scrittura minuscola, il comma fu raffigurato da un tendono a fondersi.
La lingua letteraria più moderna è parca disegni interpuntivi, fa a meno dei più enfatici (l’esclamativo) ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] to’ (da togli), mo’ (da modo), ecc.
Entrambi questi segni grafici patiscono turbolenze nell’uso scritto e orale: i parlanti, all stampa). L’elemento aggiuntivo può essere di tre tipi:
(a) il clitico ci;
(b) uno o due clitici del tipo di -se + ne o -se ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...