La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema disegni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] interrogativo e cadono anche le distinzioni tra i diversi tipidi punto, che nel Cinquecento poteva essere fermo, trafermo, fermissimo e trafermissimo. Rispetto all’ipertrofia disegni del secolo precedente si assiste ora a una razionalizzazione ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] termini. Sono segni aggiuntivi rispetto a quelli della lingua comune e rispondono alle esigenze di designazione della in sintagmi formati da un verbo più un nome (➔ sintagma, tipidi), nei quali il nucleo semantico è costituito dalla parte nominale ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] varietà interna della lingua giuridica. Da una parte, i diversi tipidi testi nei quali viene utilizzata la lingua giuridica si rivolgono a La prima categoria è quella che riunisce i segni totalmente aggiuntivi rispetto a quelli della lingua comune ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] et, mentre un segno simile a un 3 sostituiva varie combinazioni di lettere (per es. hab3 per habet, d3 per debet, prod3 per prodest).
Secondo la classificazione di Serianni (1997: 489), esistono vari tipidi abbreviazioni: per contrazione ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipidi accento grafico: [...] ‹ó› o /ɔ/ ‹ò›. Altri sistemi accentuativi sono descritti, per es., nel manuale di Camilli (19653: 183-189) o in Serianni 1997: si può trovare, ad es., l’accento ).
Inoltre, l’accento grafico va sempre segnato sui monosillabi che si prestano a essere ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] , è stato proposto di distinguere più tipidi causative in italiano (Simone & Cerbasi 2000), di cui solo uno formato lento»
È solo nel medioevo che il latino mostra segni frequenti di una struttura causativa nel senso descritto (Chamberlain 1986: ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] dove il novero limitato disegnidi interpunzione non consente di riprodurre appieno i contorni per compiacenza, o per vendicarsi di un terzo, oppure per ambizione (Svevo, Una vita)
La logica distingue due tipidi disgiunzione: quella esclusiva e ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] incidentali, le frasi parentetiche sono segnalate da segnidi interpunzione. Tipicamente, sono delimitate da due virgole frase. I sintagmi nominale e preposizionale; vol. 3º, Tipidi frasi, deissi, formazione delle parole).
Scarano, Antonietta (2004 ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] in Siekiera 2009: 352-357.
La grafia degli scritti presenta in prosa abbreviazioni convenzionali e un’intera gamma disegni paragrafematici in tutti i tipidi scritti: ➔ virgola anche dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] atto di comunicare. La deissi spaziale espressa dalla lingua è caratteristicamente anche accompagnata da gesti (segni della (= dopo il momento dell’enunciazione)
Accanto ai tre tipidi deissi menzionati – personale, spaziale e temporale – se ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...