DE GASPERIS, Angelo
Fausto Rovelli
Nacque a Maggiora (prov. di Novara) il 2 Maggio 1910 da Giuseppe e da Maria Monti. Dopo gli studi liceali compiuti presso i collegi Rosmini di Domodossola e S. Tommaso [...] tipidi anestesia con respirazione controllata e su interventi di chirurgia toracica. Qui poté assistere alla chirurgia di mesi di sofferenze, nonostante le quali continuò fin quasi all'ultimo il suo lavoro.
Il presidente della Repubblica A. Segni gli ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] i segni distintivi della nuova tattica militare e le doti, oltre che di geniale e ardimentoso capitano, di abile stratega Rege gestarum libri tres, pubblicata a Colonia nel 1641 per i tipidi A. Binck (una seconda edizione in 12º comparve nel 1642 ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] pensieri e idee. I segni che compongono la forma cinematografica possono accentuarne la natura formale oppure evidenziarne la capacità semantica. In questo caso si avranno due tipidi cinema: rispettivamente un cinema di poesia e un cinema ...
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BRUGNOLI (Brognolo, Brognoli, Brognolus), Candido
Antonio Rotondò
Nacque a Sarnico, nel Bergamasco, il 13 genn. 1607. Nel 1625 entrò nell'Ordine dei frati minori francescani e vi prese il nome di fra' [...] la struttura d'un prontuario sistematico di tutta la casistica di indizi e segni che caratterizzano la presenza diabolica oppure inducono la seconda descrive i modi di curare i corrispondenti tipidi indemoniati. In via di principio, il B. afferma e ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] R. Ridolfi, costituire la base seguita da B. Segni per il volgarizzamento delle tragedie sofoclee, opera uscita all'incirca negli stessi anni.
Nel 1562-63 il G. diede alle stampe a Roma, per i tipidi P. Manuzio, la traduzione in latino dei commenti ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , allo stato disegno grafico o di preparazione. La composizione di attributi specifici dei personaggi permise a Michelangelo di proporre una gran varietà ditipi fisici e di età, di atteggiamenti e di umori, di abbigliamenti antichi e moderni e di ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] disegno datato che si conosca di Leonardo: il celebre paesaggio degli Uffizi (8 P recto), segnato «dìdi S(an)ta Maria della persino nell’abiezione, in Giuda), diventano per così dire tipi assoluti. Il più antico, quasi certamente legato al Cenacolo ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Tanto meno le fisionomie valgono qui, dove si tratta ditipi la cui costanza mette in evidenza la continuità della storia. del soldato addormentato. L’ispirazione al dipinto trecentesco di Niccolò diSegna, che è oggi in duomo ed era allora degli ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di Badia precedere di pochissimo i santi ad affresco assisiati, poiché questi ultimi sembrerebbero pittoricamente appena più fusi e ‘moderni’ rispetto ai tipi con angeli. La cappella della Maddalena segna una tappa importante negli sviluppi del ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] L'opera si differenzia dai tipi aggraziati del Quattrocento (per es. la Madonna del duomo di Prato di Benedetto da Maiano) non iroso, alla minaccia, egli riesce in tali casi a toccare il segnodi un'alta e commossa eloquenza: "Io son ito da dodici ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...