GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] come unicità complessa e multiforme che si offre alla percezione e all'interpretazione, i due tipidi grafica s'intrecciano. I segnidi una mappa o di un diagramma possono essere letti secondo il loro codice, ma anche guardati e interpretati come ...
Leggi Tutto
ZAKROS
L'insediamento archeologico di Z., situato nell'estremità orientale dell'isola di Creta (distretto di Sitìa), si segnala per la presenza di un palazzo minoico, scavato sistematicamente da N. Platon [...] (26 segni della medesima scrittura compaiono su un vaso di pietra), ulteriore indizio del notevole grado di organizzazione cretule d'argilla, recanti impressi diversi tipidi sigilli.
I risultati degli scavi consentono di precisare che a Z. si sono ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] senza sbavature della sua cultura figurativa disegno profondamente ellenistico. Proprio quest'ultimo monte Sinai, Bibl., gr. 204), si avvia a divenire uno dei tipi librari più splendidamente ornati del mondo bizantino; infine, il salterio con ...
Leggi Tutto
PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] ben nove miniatori, tre per volume.Due sono i tipi principali di manoscritti che vennero decorati negli anni 1220-1240: da sviluppo si inscrive nella logica dei grandi eventi che segnarono la Francia del sec. 14°: il conflitto franco-inglese ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 25-34.G. Lorenzoni
Monetazione
Con il regno di Carlo Magno ebbe inizio una riforma che segnò un reale mutamento della monetazione. Ciò vale in l'ultimo gradino della ideale gerarchia dei tipi scrittorî era riservato alla nuova scrittura minuscola ...
Leggi Tutto
GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] e 13°, con il perfezionamento di una serie ditipi abitativi originali, strettamente funzionali all' oggi, ma non quando venne eseguita, si legge come simbolo di quei nessi 'mediterranei' (disegno bizantino e arabo) tanto rilevanti per G. fra sec. ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] finora isolato, di Carlo Magno (Montelupo Fiorentino, Mus. Archeologico e della Ceramica) - desunte entrambe da tipi figurativi elaborati e b., vennero destinati a uso profano.Ultimo segnodi una perduta ricchezza appaiono infine, verso la fine del ...
Leggi Tutto
PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] tipi assimilabili alla produzione della fornace di Testona (prov. Torino); da questa località e dall'area del duomo di anni prossimi dunque a quel 773 che segnò la vittoria di Carlo Magno alle Chiuse di Susa e l'inizio della presenza carolingia.Fra ...
Leggi Tutto
PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] semibotte. Entrambi i tipi architettonici - il primo testimoniato dalla serie di chiesette superstiti pertinenti a dello stesso Boemondo.Ma il più fecondo innesto di forme architettoniche e di modi costruttivi disegno europeo si ebbe a Bari, dove, a ...
Leggi Tutto
BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] sec. 12° segnò la progressiva espansione del comune di Piacenza su B. e la val Trebbia, sancita nel 1173 dalla sottomissione di B. e parte, anche la paleografia indica la compresenza di diversi tipi scrittorî riconducibili ora all'elemento insulare, ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...