Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] ; nel Medioevo era uno dei segnidi riconoscimento degli eserciti sui campi di battaglia e dei cavalieri nei tornei terraglia e maiolica.
Anche gli s. per metalli hanno diversi tipidi composizione e possono essere suddivisi in s. per acciai, per ...
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A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), nei quali lo s. si coniuga con soluzioni orafe simili alla filigrana.
Durante il periodo medievale, la lavorazione ... ...
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Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; antico alto ted. smaltjan). Gli antichi e gli uomini dell'alto Medioevo designavano gli smalti col nome ... ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] o altre cause comprimenti, per trombosi venose ecc.). Segni clinici di tale ipertensione sono la splenomegalia, le varici esofagee e di carenaggio, delle conche di navigazione, di alcuni tipidi dighe mobili ecc. P. di sicurezza Serramento di tipo ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] Sofía, aperto nel 1992, il segno rilevante, a Madrid, di un rinnovamento della cultura di grande significato. Anche in questo caso d'asta si devono in primo luogo distinguere i diversi tipi. Quelle legate a trustees internazionali che hanno sedi pure ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] Rappresentanti diminuirono drasticamente, passando da 65 a 36), mentre segnarono il successo dei liberali di M. Fraser (da 41 a 68 seggi) e quotidiano, si sono invece sviluppati dei tipi linguistici di transizione, come nel caso del cosiddetto ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] i primi segnidi quello che diventerà il suo p.: più propriamente di quella lunghissima sedimentazione di progetti, di fatiche, di costruzioni che da un rifiuto più naturale che programmatico dei tipi consolidati non solo della tradizione aulica, ma ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] cui i personaggi si elevano a tipi universali. Un teatro d'idee e di notevole maestria tecnica è quello di H. Soumagne (1891-1951; ): i suoi "logogrammi" (sorta di scrittura dilatata, fatta d'impetuosi segni plastici) ne conservano tutta la poetica ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] segnidi potenza o di ricchezza d'indumenti di nessun genere.
Il profondo senso realistico ch'egli ebbe, non gli permise mai di i più devoti al vino); primi nudi e tipi meravigliosi di malandrini, soldati, vagabondi. Sincerità e coscienza nell ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] caratteristico di quel periodo, ossia l'affermarsi di una visione antropologica dei segni dell'attività la ricerca storica, lo studio delle modalità di degrado, la definizione dei tipi d'intervento, le delimitazione delle possibili innovazioni, ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] conferma, al paese. Le elezioni del 26 maggio segnarono un indubbio successo per Eden (345 seggi conservatori, restano legate a modi narrativi, a tipidi sensibilità e ad ambienti oramai superati pur dimostrando di possedere gusto e mano sicura. G. ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] interviene così sui processi di codifica, occupandosi quindi sia della realizzazione di diversi tipidi produzione scrittoria, sia a X Ray (1990) di R. Sceffknecht, che esplora la riflessione e la ripetizione disegni astratti tra monitor e specchi; ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...