Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] e il porto. Che il lido segnasse anticamente una più profonda insenatura e ditipi che distingue la necropoli di P. da quella di Pozzuoli e delle altre città campane, e attesta non solo diversità di gusti e di adattamento, ma anche di origine e di ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] di famiglia, il giovane, la madre, la vergine. Ciascuno di questi "tipi" può servire a caratterizzare, con l'aggiunta di un attributo o con l'iscrizione di , a riscontro, era segnodi vecchia nobiltà avere l'atrio "pieno di immagini affumicate" (Sen., ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] localizzare e datare con certezza l'origine di entrambi i tipi, una lunga tradizione testuale chiarisce i referenti culturali sottesi al gesto di M.: simbolo di concordia e di unione, ma anche segnodi protezione usato nel rituale latino medievale ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] di affreschi, è il b. di Susa (Segre Montel, 1988).I principali tipi segnalati s'incontrano lungo il sec. 11° e nel 12° e in mancanza di 1150. La rielaborazione della nuova 'scarsella' segnò anche l'avvio di una nuova decorazione a mosaico, che ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] di significati.
Le rappresentazioni dei committenti
In generale nel Medioevo non si costituirono tipi iconografici varie generazioni la c. appare segnata da un'intenzione di rinnovamento e di recupero di un passato glorioso occultato dall'insania ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] poi soprattutto nell'Europa centrale.Tra gli altri tipi iconografici del C. della passione legati direttamente a -dat''-Szene, RömQ 64, 1969, pp. 35-73; J.H. Stubblebine, Segnadi Buonaventura and the Image of the Man of Sorrows, Gesta 8, 1969, 2, ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] e la necropoli protostorica di Lipari, I, Palermo 1960; G. Pugliese-Carratelli, Sui segnidi scrittura eoliani di origine minoica, in Scornavacche ci danno pertanto un quadro singolare ed esauriente dei tipi che fra la seconda metà del IV sec. e gli ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ecc.
Mentre lo studio della preistoria italiana segna ulteriori progressi (ricerche stratigrafiche nella Caverna delle Arene identificazione dei tipi originali di sculture di artisti famosi (quali, in aggiunta al nucleo di quelli già precedentemente ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] le punte volte verso il basso, e nel "segnodi Tanit", composto da un triangolo isoscele sormontato da una fenici e punici non sono quasi mai ornati con disegni dipinti. Tipi arcaici: l'oinochòe piriforme a corpo articolato, labbro trilobato, alta ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di Badia precedere di pochissimo i santi ad affresco assisiati, poiché questi ultimi sembrerebbero pittoricamente appena più fusi e ‘moderni’ rispetto ai tipi con angeli. La cappella della Maddalena segna una tappa importante negli sviluppi del ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...