FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] motivi riempitivi, e nel manifestarsi di elementi ornamentali nuovi (serie disegni a falcetto), ma soprattutto in si hanno rispetto ai tipi e ai particolari degli animali e degli esseri mostruosi a paragone della classe dei vasi di Camiro.
Il tipo ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] documenti distrutti che esse stavano a segnare. Più di 450 tipi, infatti, se ne son trovati nel palazzo di Haghìa Triada e circa 500 in una piccola casa di Zakro, oltre che nei Palazzi di Festo e di Cnosso. La documentazione dei S. cretesi si inizia ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] e il valore da attribuire ai segni cuneiformi. Egli riuscì a comprendere che si trattava di una lingua semitica nuova, la più antica finora attestata e che la scrittura era un misto di logogrammi sumerici e disegni sillabici. Nel 1975 a Ebla avvenne ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] . Altri tipidi g., con funzioni diverse da queste, e cioè memoriali, di registrazione o di possesso, di tipo carolino o indifferenziate. Le figurazioni sono limitate a segni simbolici di natura religiosa, quali il chrismon, a elaborate forme di ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] di ornato offrono la definizione di "elemento riempitivo costituito da tralci o steli intrecciati o collegati, spesso ornato da segni o frutti" o, più genericamente, di ottomane o spagnole e forse certi tipidi metalli ageminati. Quale che fosse l ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] solo nuovo perfetto dei due antichi tipi dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistema verbale fondato sulla bipartizione (5° sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal diritto consuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] cultura artistica propriamente cassita si manifesta nel rilievo disegno ufficiale e regale, distinto nella concezione dell' mesopotamica: i soggetti ellenistici si limitano a pochi tipi fondamentali talora rielaborati in chiave orientale, mentre la ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] tipi importati su capitelli di fattura locale (Harrazi 1982; Pensabene 1986).
Il marmo di importazione (e spesso di Sbeitla, a el-Faouar) si è creduto di scorgere segnidi sopravvivenza di edifici cristiani anche dopo la conquista. Resta tuttavia ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] protoabbaside; a est sono evidenze di una corte probabilmente porticata. I primi segnidi utilizzo del sito sono alcune inumazioni e Centrale, dal padiglione e dalla moschea. È di due tipi, rinvenuti in ugual numero: non invetriata e invetriata. ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] dalla diffusione capillare di temi iconografici greci, ma con creazioni originali e tipi nuovi rispetto 270/72) e Shapur II (309-379 d.C.), segnato dalla creazione di strutture politiche e amministrative fortemente centralizzate e dal conflitto con ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...