Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] media e le ossa lavorate dall'uomo (ossa con segnidi taglio), che presentano ferite causate da carnivori, hanno indotto maggiore ditipidi utensili, una accresciuta produzione di lame finemente lavorate e un incremento nella lavorazione di prodotti ...
Leggi Tutto
Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] solare. Tutte e tre le superfici mostrano i segnidi un pesante bombardamento di comete e asteroidi verificato si in un periodo remoto da una molecola all'altra e perfino tra differenti tipidi amminoacidi.
Per questa ragione, la cosa più facile ...
Leggi Tutto
CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Nicola dei Cesarini, di S. Saba (Krautheimer, 1937-1980) e di S. Adriano (Bartoli, 1963), dall'altro si riscontrano anche altri tipidi mostravano, ormai, gli unici segnidi riconoscimento di un avvenuto passaggio di stile (Kubach, Verbeek, 1989 ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] storiche permettono di tracciare un quadro più unitario e di individuare segni tangibili di continuità sia in ibn Yūsuf nel 703-704, gli scavi hanno individuato tre diversi tipidi p.: quello del primo impianto era in mattoni teneri rossi (lato ...
Leggi Tutto
Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] tipidi limitazioni: regimi di cambi multipli che discriminano tra i diversi tipidi importazioni (ancora in vigore in una decina di verrebbe allora compensata da una variazione di uguale ammontare e disegno opposto del cambio, che manterrebbe ...
Leggi Tutto
Apprendimento
Clotilde Pontecorvo
Introduzione
Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta [...] quali possono essere sistemi di strumenti, di oggetti prodotti, disegni.
Trasmissione della cultura gli scopi del compito o dell'attività che sta eseguendo.
I tre tipidi conoscenza non sono facilmente separabili quando l'individuo apprende: il che ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e linguistici, comunque "comunicativi". Dato che ambedue i tipidi comunicazione si formalizzano solo a partire da una convenzione . Il modo narrativo ha la proprietà di far uso di un solo tipo disegni, quelli linguistici. Questi imitano le parole ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] segnidi ciò che avviene fuori di noi. Secondo Helmholtz "ogni qualità o proprietà di una cosa è null'altro che la sua capacità di il morbo di Parkinson, alcuni tipidi lesioni cerebellari o emisferiche cerebrali, oppure il morbo di Alzheimer. ...
Leggi Tutto
Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] di ogni altro organo, da una serie di circuiti genici. Questi constano di vari tipidi geni tra i quali spiccano i cosiddetti geni regolatori, il cui ruolo è di modulare l'attività di gruppi di che compaiano segni morfologici di confini fra rombomero ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] psicologici, il quale insegna ad applicare in modo coerente un sistema disegni (ovvero i numeri)" (1877, p. 711). Se per Kronecker 1930) e Leon Chwistek (1884-1944) di costruire una teoria dei tipi semplici, che elimina il ricorso al controverso ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...