Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] clorofilla b, che assorbe a 650 nm. Il fotosistema II ha due tipidi antenne: una è una clorofilla a con assorbimento a 675 nm e l un peso molecolare di 46.000; esiste in due forme: una globulare, detta ‛actina G', e una fibrosa polimerica, detta ‛ ...
Leggi Tutto
Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] cui sono legati vari gruppi funzionali. La struttura di questi polimeri permette una variabilità che va oltre la nostra immaginazione preferire alcuni mutanti nella quasispecie, mentre altri tipidi mutanti sono svantaggiati; quindi molti punti sono ...
Leggi Tutto
Biosintesi
Alastair I. Scott
sommario: 1. Metaboliti primari e secondari. 2. Biogenesi e biosintesi: a) polimerizzazione ‛lineare' dell'acetato; b) ‛ramificazione' dell'acetato: via dell'acido mevalonico; [...] per polimeri quali la lignina, ovvero che combinandosi con chetoni, formano i componenti flavonoidi delle piante e i pigmenti antocianici dei fiori, tanto per citare due esempi comuni.
Metilazione e alogenazione
Gli ultimi due tipidi reazioni ...
Leggi Tutto
Molecola
Luigi Cerruti
Piccola ma indipendente
Le molecole sono la parte più piccola di un elemento o di un composto capace di esistenza indipendente. Possono essere costituite da due o più atomi uguali [...] i materiali plastici e le fibre sintetiche. Queste molecole gigantesche sono chiamate macromolecole o polimeri. In natura vi sono molti tipidi macromolecole; per esempio la cellulosa, un carboidrato presente ovunque nelle piante, è fatta da ...
Leggi Tutto
Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] cellulosa (i diversi tipidi raion, f. all’acetato di cellulosa ecc.), prodotte industrialmente fin dall’inizio del 20° sec., acquistarono grande importanza dopo il 1920. Intanto i progressi conseguiti nello studio dei polimeri condussero, nel 1930 ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] di lunghezza di poco superiore a un millesimo di millimetro, presente in grandi quantità negli intestini umani. E. coli contiene circa tremila tipidi dei chimici un ampio programma sulla sintesi dipolimeri diversificati, i quali, grazie alle loro ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] e una classificazione dei tipidi reazione più importanti. Al pari di Antoine-Laurent Lavoisier, Ingold riuscirono a trasformare più tardi nelle università americane la chimica dei polimeri in una scienza autonoma su base, per così dire, industriale ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] L'ipotesi di partenza di Fischer e di Hofmeister era in effetti che le proteine fossero polimeridi amminoacidi. Nel ‒ nella versione ondulatoria di Erwin Schrödinger (1887-1961) ‒ al problema dei diversi tipidi legame chimico ha rappresentato ...
Leggi Tutto
acido nucleico
Luisa Castagnoli
Molecola biologica (biopolimero) presente in tutte le cellule viventi e nei virus, composta da una catena di nucleotidi (monomero). Gli acidi nucleici presenti negli [...] solo nel DNA e l’uracile solo nell’RNA. Alcuni tipidi RNA (il tRNA) possono contenere altre insolite basi azotate modificate 5′-monofosfato. Due polimeridi DNA sono generalmente tenuti appaiati attraverso legami di idrogeno tra le basi ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] è trasferito, stadio dopo stadio, dal polimero in crescita al monomero che di volta in volta va a unirsi alla diversi tipi cellulari, è capace di legare il DNA in corrispondenza di siti specifici, interagendo attraverso una regione di omologia ...
Leggi Tutto
gomma
gómma s. f. [lat. tardo gŭmma (anche cŭmma, o gŭmmi, cŭmmi), che è dal gr. κόμμι, voce di origine egiziana]. – 1. a. Nome di varî prodotti dotati di alta deformabilità e elasticità (tecnicamente detti elastomeri), naturali e artificiali:...
nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....